(Rinnovabili.it) – Cifra tonda per l’energia del vento. Con l’aggiunta dell’Islanda, ultimo paese in linea temporale ad affidarsi agli aerogeneratori, sono diventati finalmente 100 i Paesi nel mondo ad utilizzare la tecnologia eolica. A tenere il conto è World Wind Energy Association ha lanciato oggi il suo report annuale sull’evoluzione globale dell’eolico. Il documento, Wind Energy World Report 2012, rivela diversi dati interessanti a partire dalla capacità mondiale per questa fonte che nello scorso anno ha toccato quota 282 GW aggiungendo oltre 44mila nuovi MW solo nel 2012; la potenza di tutte le turbine istallate a livello globale ha prodotto, sempre nel 2012, 580 TWh, ovvero più del 3% della domanda mondiale di elettricità.
Nonostante la crescita continua, il settore ha mostrato dei deboli cedimenti con il più basso trend di sviluppo mai registrato da oltre un decennio (circa il 19%) ma mantenendo all’attivo un fatturato di 60 miliardi euro. A fare la differenza invece sono stati gli impianti off-shore in crescita di o,4 punti percentuali su base annuale. Focalizzando l’analisi a livello geografico, non sorprende sapere che la parte da leoni è stata recitata ancora una volta da Cina e Stati Uniti, avendo istallato reciprocamente circa 13 GW di nuove turbine. L’WWEA prevede inoltre una capacità globale di più di 500 GW entro l’anno 2016 che potrebbero passare, con le giuste politiche a 1 TW entro il 2020.