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Eolico: il testa a testa di Cina e Stati Uniti

Eolico: il testa a testa di Cina e Stati Uniti(Rinnovabili.it) – Cina e Stati Uniti si stanno contendendo la supremazia eolica. Lo rivelano le statistiche 2012 del Global Wind Energy Council, documento d’analisi del mercato del vento internazionale. Il rapporto mostra una tendenza inconfutabile: accanto alla continua espansione del settore – che ha segnato un più 10% sulla crescita annuale e un più 19% su la capacità cumulativa – un altro trend si sta facendo sempre più definito, ovvero quello che vede due giganti economici darsi battaglia per la leadership del mercato eolico.

 

Il 2012 è stato essenzialmente un anno record per il comparto delle wind farm statunitensi, salvato all’ultimo minuto dall’estensione del credito d’imposta, mentre la Repubblica Popolare, fino a ieri regina del comparto – ha perso leggermente terreno secondo i dati elaborati dal GWEC. “Mentre la Cina si è fermata per riprendere fiato, sia il mercato degli Stati Uniti che quelli europei hanno avuto anni eccezionalmente forti”, ha spiegato Steve Sawyer, segretario generale del Consiglio. “L’Asia continua comunque a dominare i mercati globali, ma con il Nord America al secondo posto, e l’Europa che segue di poco”.

 

Sia il mercato cinese e che quello indiano ha rallentato un po’ nel 2012 – con le rispettive installazioni annuali fermatasi a 13,2 e 2,3 GW – a causa  del comparto nel primo caso, e per motivi politici nel secondo. I mercati europei, guidati da Germania e Regno Unito, con il contributo sorprendente di quelli emergenti in Svezia, Romania, Italia e Polonia, hanno rappresentato il 12,4 GW di nuova capacità aggiunta l’anno scorso, un vero e proprio record che tuttavia non ha certezze future per il 2013, visto il difficile periodo economico. In compenso l’Europa continua a guidare il settore dell’eolico off-shore dove con ben 1.166 MW di nuova capacità istallata, detiene oltre il 90% della potenza mondiale aggiunta nel 2012 (1.293 MW).

 

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