A chiedere lo stop all’eolico è un gruppo di associazioni e movimenti convinti che il Governo debba imporre regole ragionevoli al settore delle energie rinnovabili
“È successo che una quota del contingente previsto nelle Aste – si legge nel comunicato diffuso – non è stato assegnato perché molti produttori non hanno potuto concorrere alla gara in quanto privi dell’affidabilità patrimoniale necessaria a ottenere il credito bancario richiesto”; elemento che per i firmatari dell’informativa diffusa dimostrerebbe il caos e l’approssimazione con cui sono stati concessi gli incentivi alle FER. Perplessi sulle politiche messe in atto fino a oggi, le associazioni accusano gli incentivi alle FER di aver sottratto circa 11 miliardi alle tasche degli italiani, “un prelievo – dicono – che proseguirà per 20 anni con oltre 12 miliardi all’anno (6,7 per fotovoltaico e 5,8 per le altre FER, tra cui l’eolico in misura prevalente)”. La loro speranza è che il Governo azzeri ulteriori incentivi a nuovi o rinnovati impianti eolici.