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Eolico, in 4 anni il Giappone triplicherà la potenza installata

I due principali sviluppatori giapponesi hanno le rassicurazioni del governo: meno burocrazia. Solo così potranno far schizzare il settore eolico del Paese

Eolico, in 4 anni il Giappone triplicherà la potenza installata

 

(Rinnovabili.it) – L’eolico giapponese sta per vedere un’impennata storica, dal quando i due principali sviluppatori del Paese hanno deciso di investire decine di miliardi per triplicare la capacità installata entro il 2020. La notizia viene dal quotidiano economico Nikkei, che paragona la potenza totale raggiunta entro quel termine a quella di 10 reattori nucleari.

I due colossi nipponici, Eurus Energy Holdings e J-Power, intendono investire circa 60 miliardi di yen (528 milioni di dollari) a testa in nuovi impianti. Le aziende, insieme, hanno rappresentato circa un terzo della capacità eolica totale in Giappone nell’anno fiscale 2014.

Eurus è una joint venture tra la trading house Toyota Tsusho e Tepco, prevede di installare 200 mila kW di nuova capacità entro la fine del decennio, portando il suo totale a 850 mila kW. I lavori inizieranno quest’anno su un parco eolico da 40 mila kW nella prefettura di Akita (nel nord del Giappone). In fase avanzata anche i piani per un impianto nella prefettura di Kochi.

Anche J-Power prevede un aumento della potenza di 200 mila kW, per arrivare ad un totale di 600 mila. Costruirà nuove installazioni sull’isola di Hokkaido e nella prefettura di Ehime, a sud di Hiroshima.

Per raggiungere il suo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra, il governo cerca di aumentare le fonti di energia rinnovabile (escluso l’idroelettrico) dal 3% della produzione totale di elettricità a circa il 15% entro l’anno fiscale 2030.

 

Eolico, in 4 anni il Giappone triplicherà la potenza installata 2L’eolico è la fonte perfetta per il Giappone: le turbine eoliche possono essere posizionate in mare aperto o sulla terraferma, hanno un limite teorico più alto del fotovoltaico, non sono soggette alle restrizioni delle centrali geotermiche, né richiedono la combustione come la biomassa. Eppure, l’energia dal vento ha soddisfatto un mero 0,5% della domanda di elettricità giapponese nel 2014, rispetto al 39% in Danimarca, il 9,6% in Germania, il 4,4% negli USA e il 2,8% in Cina.

A frenare lo sviluppo delle fattorie eoliche in Giappone è stata la burocrazia. Servono 4-5 anni per ottenere il via libera. Per il fotovoltaico, invece, il processo è nettamente più spedito.

Eurus e J-Power potranno dunque portare avanti i progetti di centrali eoliche che hanno già superato la fase di VIA. La potenza installata totale dovrebbe così passare da 3 a 10 gigawatt entro il 2020. Anche gli sviluppatori esteri si stanno muovendo, dal momento che il governo ha deciso di mettere mano alla normativa per evitare una eccessiva propensione per il fotovoltaico a scapito dell’eolico. Pattern Energy, uno dei principali player statunitensi, ha in programma di installare 1 GW in Giappone nei prossimi 4 anni.