Coltivando la multifunzionalità dell’eolico galleggiante
(Rinnovabili.it) – Il progetto era stato annunciato nel 2021 dalla stessa Shangai Electric. Oggi finalmente il Guoneng Sharing, il primo impianto eolico galleggiante in acque profonde integrato con l’acquacoltura, è stata completato. L’installazione, sviluppata da Longyuan Power Group con Shanghai Electric Wind Power Group, sorge nelle acque a largo di Putian, nella provincia cinese di Fujian. Qui, dove i fondali raggiungono una profondità di 35 metri dalla superficie, su una piattaforma flottante semisommergibile a tre colonne svetta una turbina eolica offshore da 4 MW, circondata da moduli fotovoltaici leggeri e flessibili.
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Di per sé la struttura non ha nulla di eccezionale se non fosse che la sua base è stata appositamente progettata per destinare un ampio spazio all’allevamento ittico. “L’allevamento dei pesci richiede una grande quantità di acqua, quindi sfruttando lo spazio libero sotto la piattaforma galleggiante possiamo migliorare l’efficienza dei servizi e massimizzare i benefici. Inoltre, il mare profondo ha una buona qualità dell’acqua per l’itticoltura”, ha affermato Feng Xiaoxing, vice ingegnere capo della Jiangsu Longyuan Zhenhua Marine Engineering Co, che ha sviluppato l’impianto.
A pieno regime, spiega la Shnaghai Electric in una nota stampa, l’impianto eolico galleggiante dovrebbe generare 96.000 kWh di elettricità al giorno, equivalenti al consumo energetico giornaliero di 42.500 persone. Al contempo nella gabbia a rete per l’acquacoltura saranno allevate corvine gialle.
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L’intero progetto è stato inoltre sottoposto a un’ampia gamma di test rigorosi in quasi 200 condizioni operative. Shanghai Electric Wind Power Group ha sviluppato un sistema di terminali intelligenti per turbine eoliche galleggianti, in grado di migliorare l’affidabilità e garantire un funzionamento sicuro ed efficiente dell’aerogeneratore. La piattaforma galleggiante e la turbina eolica da 4 MW hanno completato l’assemblaggio presso il molo Jinjing a Pingtan, prima di essere rimorchiate a Putian e collegate alle ancore a fine settembre.