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Eolico: in Danimarca l’energia dal vento segna il record mondiale

Eolico: in Danimarca l’energia dal vento segna il record mondiale

 

(Rinnovabili.it) – La Danimarca si conferma ancora una volta regina indiscussa dell’eolico. Battendo qualsiasi record e previsione ottimistica, la nazione ha segnato un primato unico, chiudendo il 2015 con una produzione di elettricità dal vento pari al 42% di tutto il mix nazionale. Si tratta a conti fatti della più alta percentuale mai prodotta al mondo. A fornire in nuovi dati sull’eolico è Energinet.dk, il gestore del sistema di trasmissione per l’elettricità e il gas naturale, che rivela come le turbine danesi abbiano migliorato le loro prestazioni del 3% rispetto al 2014, altro anno record per il vento del regno.

 

L’eccezionale produzione elettrica ha fatto sì che nella parte occidentale del sistema elettrico danese si producesse più energia di quanta effettivamente fosse la domanda: un surplus “verde” venduto direttamente oltre confine. “Ore dove la produzione di energia eolica supera il consumo non sono di per sé insolite, ma il fatto che adesso stiamo generando per oltre il 16 per cento del tempo un surplus nella rete elettrica danese occidentale mostra come la produzione sempre più fluttuante significhi che siamo in grado di trarre beneficio dalle importazioni e dalle esportazioni attraverso le frontiere. Se, per qualche ora, abbiamo l’energia eolica in eccedenza, i produttori vendono ai consumatori in Norvegia, Svezia e Germania, e, viceversa, quando è vantaggioso per noi compriamo energia idroelettrica dalla Norvegia o energia solare dalla Germania”, spiega Carsten Vittrup di Energinet.dk.

 

Dietro al record non c’è solo un massiccio investimento nell’eolico, ma anche condizioni meteo particolarmente favorevoli e, se due grandi wind farm del paese – Anholt e Horns Rev 2 – non fossero state fuori combattimento per dei meri problemi tecnici, l’eolico avrebbe toccato quota 43,5% della potenza totale. E nella serie di record raggiunti dalla nazione non si può non citare il 2 settembre, giorno in cui il mix danese è stato completamente “verde”. Per l’interno giorno la fornitura ha impiegato solo energia dal vento, fotovoltaico, cogenerazione e rinnovabili dei paesi limitrofi.

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