IL successo dell'eolico onshore e offshore nel Regno Unito sta convincendo il paese ad investire di più nelle rinnovabili favorendo la produzione green
L’aumento annuo di 3 punti percentuali della generazione di energia da fonti rinnovabili è stato principalmente guidato da una crescita del contributo della fonte eolica che ha portato i generatori green a produrre un totale di 52,8 terawattora di elettricità nel 2013 e complice l’alta ventosità da novembre 2013 gennaio 2014 il Regno Unito è riuscito ad ottenere dall’eolico il 18% dell’energia elettrica prodotta, segnando un nuovo importante record.
Jennifer Webber, direttore degli affari esterni, ha dichiarato che l’energia eolica ha dimostrato di rappresentare una forza da non sottovalutare.
“In un momento in cui ne avevamo davvero bisogno il vento è arrivato”, ha aggiunto. “Il Regno Unito ha una scelta – rimanere dipendente dalla produzione straniera o investire in sicurezza, energie rinnovabili pulite e costruire decine di migliaia di impieghi per i lavoratori britannici”.
Durante l’intero 2013, l’eolico onshore ha prodotto 16.5TWh, più del 36 per cento rispetto all’anno precedente, mentre l’eolico offshore è cresciuto di quasi il 46 per cento passando a 10.9TWh. Anche il solare è cresciuto di quasi il 70% (2TWh) mentre la generazione di bioenergie è aumentata dal 22,8 per cento.
Il ministro dell’Energia scozzese Fergus Ewing ha dichiarato che il settore sta costruendo un approvvigionamento energetico affidabile e sicuro che non solo consentirà di raggiungere l’obiettivo di utilizzare il 100 per cento di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2020, ma anche di creare una piattaforma per l’indipendenza.
“Queste cifre dimostrano che l’energia elettrica da fonti rinnovabili in Scozia sta andando a gonfie vele, dimostrando che il 2013 è stato un anno record per la produzione da fonti rinnovabili in Scozia e che il 2014 sembra destinato a essere ancora meglio”, ha detto in una dichiarazione. “L’indipendenza permetterà allaScozia di perseguire la possibilità di massimizzare i benefici della nostra ricchezza energetica, compreso il nostro potenziale per ulteriori sviluppi nel settore dell’energia rinnovabile.”
