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L’eolico condiviso di Affi, quando le rinnovabili coinvolgono il territorio

AGSM rinnova la formula delle obbligazioni per finanziare il nuovo impianto eolico veronese, offendo ai residenti anche l’acquisto diretto di energia a “chilometro zero”

eolico condiviso

 

 

Nascono i “Bond Affi” per un  eolico condiviso con la comunità

(Rinnovabili.it) – Speciali obbligazioni destinate alla comunità per far partecipare famiglie e imprese alla realizzazione un “impianto eolico condiviso”. Questo il progetto che AGSM sta portando avanti in Veneto, e più precisamente ad Affi, in Provincia di Verona. L’installazione di Monte delle Danzie – 2 piccoli aerogeneratori da 2 MW di potenza a testa – è stata inaugurata ufficialmente il 26 maggio di quest’anno ma l’entrata in esercizio risale all’estate 2017: dal 2 agosto a oggi, le due turbine hanno prodotto circa 5 GWh di elettricità, pari al consumo annuo di energia elettrica di più di 6.600 persone. “L’intento di AGSM – spiega la società in una nota – è stato quello di inserire questo nuovo impianto, che sfrutterà i venti Peler e Ora, in un contesto di armonia visiva con le pale eoliche di Rivoli Veronese: infatti è stata scelta la stessa tipologia di aerogeneratori al fine di salvaguardare l’inserimento ambientale del progetto”.

 

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Non solo. Il progetto porta avanti un nuovo modello di eolico condiviso che coinvolge direttamente il territorio sia in fase di finanziamento che di sfruttamento dell’energia. AGSM ha deciso di replicare uno schema già adottato con successo per il vicino impianto eolico di Rivoli del 2013 che prevede l’emissione di obbligazioni (“Affi Bond”) per la comunità locale. I titoli avranno durata di sei anni, un importo complessivo di un milione di euro – ossia sino al 20 per cento del costo complessivo dell’impianto – e tagli differenti: dai tremila ai trentamila euro cadauno. Le obbligazioni pagheranno una cedola annuale del 4,5%.

 

La finalità primaria dell’emissione obbligazionaria è consentire la partecipazione di chi vive e opera nel territorio a un progetto che riguarda un aspetto importante della vita comunitaria come è il consumo di energia”, ha dichiarato il presidente di Agsm Michele Croce. “Riteniamo che anche attraverso uno strumento di natura finanziaria si possa incrementare la conoscenza e la sensibilità delle persone verso i temi del consumo sostenibile”. Imprese e famiglie avranno anche la possibilità di diventare clienti di Agsm Energia acquistando direttamente l’energia elettrica prodotta dall’impianto, come da certificazione di origine, e  pagandola al prezzo cui sarebbe stata venduta all’ingrosso, ossia al Prezzo Unico Nazionale (Pun).

 

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