(Rinnovabili.it) – Il mercato globale dell’eolico è diminuito del 20% dal 2012-2013. A questa conclusione sono arrivati gli analisti di Pike Research confermando che le istallazioni negli States sono addirittura scese del 93%.
Spinta da incentivi statali e dal crollo dei pressi dell’energia generata l’eolico è cresciuto costantemente dal 2004 al 2012. Nel 2013 invece si sono verificate condizioni negative che hanno rallentato l’espansione del settore in diversi mercati chiave come Stati Uniti e Spagna e infatti secondo il rapporto redatto dalla società nel 2013 il comparto eolico ha raggiunto i 36,13 GW, subendo un calo del 20%.
“Il declino del mercato nel 2013 non era inatteso”, ha dichiarato Feng Zhao, direttore della ricerca di Navigant Research. “Le conseguenze della crisi finanziaria del 2008 continuano ancora a pesare – in particolare su alcuni mercati europei che sostengono l’industria. Il declino del mercato statunitense, innescato dalla mancanza di coerenza politica e dal ritardo nel rinnovo dei crediti di imposta che hanno tradizionalmente stimolato gli investimenti, è stato anche un fattore importante ha contribuito alla depressione del mercato eolico verificatasi lo scorso anno.”
Scendendo il numero delle istallazioni negli Usa la Cina ha conquistato il posto di mercato maggiore del pianeta con 16,1 GW di nuova potenza eolica installata nel 2013 con la previsione contenuta nel documento secondo la quale a livello mondiale verranno raggiunti i 250,1 GW di capacità di energia eolica nei prossimi 5 anni, di cui il 10,4% offshore.