Continua a crescere la produzione eolica brasiliana ma la crisi economica mette in affanno l’industria delle turbine
(Rinnovabili.it) – In Brasile la produzione del settore eolico schizza alle stelle. Nei primi dieci giorni del 2017 l’output delle wind farm è aumentato del 115,8 per cento, raggiungendo i 4.164 MWA (numero medio di megawattora). I dati sono quelli diffusi dalla Cámara de Comercialização de Energia Elétrica (CCEE) che spiega anche come la quota di energia dal vento sia passata nel mix di produzione elettrica brasiliano dal 3,1% al 6,5% nel corso del 2016. Da un volume praticamente quasi nullo nel 2009, la nazione ha messo in cantiere e successivamente collegato alla rete oltre 360 progetti eolici, superando lo scorso anno i dieci GW di potenza istallata totale. Con altri 175 impianti in fase di realizzazione, l’obiettivo del Brasile è quello di capitalizzare i ben 7 miliardi di dollari di contratti di investimento attivati sul proprio territorio. E per gli esperti, gli investimenti e la tecnologia cinesi saranno il vero motore della trasformazione brasiliana nei prossimi anni.
Il futuro del comparto manifatturiero (oggi ci sono sei produttori di turbine eoliche nel paese, tra cui la danese Vestas e l’americana GE americano e Gamesa spagnola, e quattro produttori di pale) sembra però essere abbastanza fumoso. “Il settore sta vivendo un livello di incertezza senza precedenti. A causa della bassa domanda alle aste, il mercato potrebbe avere un forte calo nel 2019 e nel 2020“, spiega Brian Gaylord consulente della danese Make, specializzata in energie rinnovabili. Con l’attuale rallentamento dell’economia, la domanda di energia è crollata e le aziende devono ora trovare un modo per gestire l’eccesso di capacità produttiva.
I governatori degli stati del Nordest del Paese – dove si concentrano le wind farm – stanno facendo pressioni sul Governo affinché programmi nuove aste eoliche e sembrerebbe che il ministro delle Miniere e dell’Energia, Fernando Coelho Filho abbia preso in considerazione l’ipotesi pur mettendo le mani avanti: la gara, se si terrà, avrà dimensioni più ridotte rispetto a quelle del passato e sarà condizionata dai risultati di uno studio sulla necessità di nuove centrali elettriche.