Pubblicato dal GWEC e Greenpeace International la relazione biennale che esamina lo stato e le prospettive future dell’energia del vento
(Rinnovabili.it) – Chi dice che le rinnovabili sono ancora ben lontane da riuscire a soddisfare il fabbisogno mondiale di energia? A mettere ancora una volta in luce le potenzialità delle green energy è l’ultimo rapporto redatto sugli sviluppi del mercato eolico internazionale, lavoro firmato da Greenpeace International e dal Global Wind Energy Council (GWEC). Rilasciato lo scorso mercoledì, il Global Wind Energy Outlook 2014 offre delle previsioni a breve termine per il settore dell’energia del vento rivelando che entro la fine del 2030, l’eolico potrebbe crescere a tal punto da soddisfare quasi un quinto dei consumi elettrici, raggiungendo un totale di più di 2.000 GW. Gli autori del report sostengono infatti che, dopo la crescita decisamente “piatta” registrata negli ultimi anni a causa di fattori come la crisi economica e l’incertezza politica, per l’eolico mondiale sia pronto un futuro a breve termine di piena ripresa, il cui trend di nuova capacità installata durante l’anno passerebbe dagli attuali 40 GW fino ad un massimo di 90 GW.
In tal senso le zone più vivaci saranno Brasile, Messico e Sud Africa; il primo pronto per installare quasi 4 GW nel solo 2014 mentre la riforma energetica messicana ha messo il paese in corsa per un mercato da 2 GW l’anno per il prossimo decennio. E il Sud Africa sta realizzando importanti investimenti nel comparto al punto da poter diventare lo sviluppatore eolico principale di tutto il continente africano. “L’energia eolica è diventata l’opzione meno costosa quando si quando si vuole aggiungere nuova capacità di rete in un numero crescente di mercati, ed i prezzi continuano a scendere”, spiega Steve Sawyer, CEO di GWEC. “Data l’urgenza di ridurre le emissioni di CO2 e la continua dipendenza dai combustibili fossili importati, il vento giocherà ruolo centrale nell’approvvigionamento energetico del futuro”.