Rinnovabili • Eolico: un 2020 da record per la Cina

La Cina corre più di tutti sull’eolico nel 2020

Adesso Pechino ha più energia dal vento di Europa, Africa, Medio Oriente e America Latina messe insieme. Ma per centrare gli obiettivi sul clima non è ancora abbastanza

Eolico: un 2020 da record per la Cina
Foto di Alexander Droeger da Pixabay

La capacità installata di eolico sale a 52 GW

(Rinnovabili.it) – L’anno della pandemia ha portato alla Cina nuovi record senza precedenti nell’eolico. La capacità installata di energia dal vento nei 12 mesi si è attestata a 52 GW. Praticamente Pechino ha raddoppiato il passo rispetto al 2019. E ha surclassato tutto il resto del mondo a suon di turbine. basti pensare che nel resto della regione dell’Asia-Pacifico sono solo 4 i GW installati.

Proprio questa regione – a fortissima trazione cinese – domina il panorama dell’eolico globale, con un balzo in avanti sull’anno precedente del 78%. Su 10 turbine che sono state installate in tutto il mondo nel 2020, ben 6 si trovano in Asia. In tutto il continente ha adesso quasi 350 GW di capacità installata, primato mondiale.

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La fotografia di questa crescita vertiginosa dell’eolico cinese è del Global Wind Energy Council (GWEC) e mostra come la Cina abbia lasciato solo le briciole ai vicini. Nella classifica dell’Asia-Pacifico seguono molto distanziati l’India (il 2% dei 56 GW totali, contro il 93% cinese), poi l’Australia e il Giappone.

Numeri da capogiro, quelli di Pechino: ma sono abbastanza? Il gigante asiatico ha promesso di arrivare alla neutralità climatica nel 2060 e di toccare il picco di emissioni nel 2030. La corsa delle rinnovabili, eolico e solare in testa, è un tassello fondamentale di questo percorso. Ma Pechino deve correre, almeno tanto quanto nel 2020.  “Affinché la Cina raggiunga il suo obiettivo di emissioni nette zero entro il 2060, il paese deve installare oltre 50 GW di capacità eolica all’anno nel 2021-2025 e 60 GW dal 2026 in poi”, spiega Feng Zhao, Head of Market Intelligence and Strategy di GWEC.

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La Cina dei record, quindi, deve continuare a questi ritmi e prepararsi per un ulteriore sprint tra meno di 5 anni. Pechino ora ha più capacità di energia eolica rispetto a Europa, Africa, Medio Oriente e America Latina messe insieme. Ma fino a questo momento il boom è stato trainato dalle agevolazioni statali. Agevolazioni che sono state gradualmente ridotte, fino a sparire del tutto il 31 dicembre del 2020. Anche per questo c’è stato un boom l’anno scorso, con la corsa ad approfittare di condizioni vantaggiose prima che venissero cancellate.