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L’Europa può vivere di energie rinnovabili ma con cautela

Un nuovo studio mostra come la strada verso un sistema elettrico 100% rinnovabile sia fatto di collaborazione ed equilibrio tra le diverse regioni e nazioni

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Credit: Sharon Loxton (CC BY-SA 2.0)

 

Basterebbero sole e vento per alimentare elettricamente l’Europa al 100% con energie rinnovabili

(Rinnovabili.it) – Nell’insieme, l’Europa ha risorse solari ed eoliche sufficienti per soddisfare la sua domanda elettrica interamente con energie rinnovabili. Ma se si scende di scala, guardando ai alle singole città, il percorso verso l’autarchia elettrica presenta diverse sfide. A evidenziarle è oggi un nuovo studio (testo in inglese) condotto da ricercatori dell’Institute for Advanced Sustainability Studies (IASS) di Potsdam, in Germania: il documento mostra come, sebbene molte regioni e comuni siano in grado di soddisfare la propria domanda di elettricità utilizzando sistemi basati esclusivamente su fonti rinnovabili, il loro sviluppo indiscriminato aggraverebbe la pressione sull’uso del territorio intorno alle aree metropolitane e alle grandi conurbazioni.

“I nostri risultati mostrano quanto sia difficile, soprattutto nel caso di città densamente popolate come Berlino, soddisfare la domanda di elettricità da fonti energetiche rinnovabili spiega l’autore principale Tim Troendle— ma la tecnologia è ora sufficientemente avanzata da rendere possibile anche questo se le aree metropolitane unissero le forze con le regioni circostanti”. 

 

Guidati dal professor Johan Lilliestam, i ricercatori hanno determinato il potenziale tecnico dei sistemi fotovoltaici montati sul tetto e al suolo, nonché delle turbine eoliche onshore e offshore, analizzando la disponibilità e l’idoneità delle aree terrestri. La loro analisi tiene conto dell’attuale copertura del suolo e dell’uso che ne viene fatto da parte delle città, del terreno agricolo, delle altitudini e delle condizioni climatiche locali.

 

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Anche applicando vincoli socio-tecnici (ad esempio il divieto  di usare aree protette o di installare il fv su campi agricoli), la produzione elettrica verde totale a livello continentale sarebbe superiore alla domanda, spiegano i ricercatori.

A livello regionale e comunale, tuttavia, questo potenziale si ridurrebbe: città come Oslo, Parigi, Dublino e Berlino avrebbero, ad esempio, un’area territoriale insufficiente. Il suggerimento degli autori è di cooperare, in questi casi, con le regioni circostanti per formare aree metropolitane autosufficienti. Lo studio mostra anche, tuttavia, che il perseguimento dell’autarchia locale può concentrare la generazione di elettricità in aree già densamente popolate, un risultato che può o non può essere desiderabile.

 

“In definitiva, si tratta di un atto di equilibrio tra l’autosufficienza e un uso più intensivo del territorio locale da un lato e l’accettazione delle importazioni insieme a una maggiore cooperazione con altri comuni, regioni e paesi in Europa dall’altro”, afferma Troendle. Ma in linea di principio, l’autosufficienza con elettricità rinnovabile al 100% è possibile a tutti i livelli amministrativi, da continentale a regionale e spesso anche a livello comunale, soprattutto se si possono istituire meccanismi per il commercio di elettricità tra regioni e paesi.

I risultati dello ricerca sono stati pubblicati online attraverso una mappa interattiva che copre le regioni e le città d’Europa. Gli utenti possono semplicemente ingrandire una determinato territorio, per identificarne il potenziale di produzione verde, scoprendo chi potrebbe essere in grado di vivere consumando solo energie rinnovabili “fatte in casa”.

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