Il GWEC anticipa alcuni dati del Global Wind Report 2023
(Rinnovabili.it) – L’energia eolica nel mondo è destinata a crescere a ritmi serrati. Al punto da prevedere in soli 4 anni l’aggiunta di 680 GW di nuova capacità a livello globale. Le stime appartengono al Global Wind Report 2023, anticipato ieri a Sao Paulo (Brasile) dal Global Wind Energy Council (GWEC). Il documento mostra come dopo un anno tutto sommato deludente, quale il 2022, la rapida evoluzione dell’ambiente politico ambiente abbia posto le basi per un nuovo periodo di crescita accelerata. Le previsioni del GWEC ritengono che l’industria eolica globale possa installare fino a 136 GW ogni anno, raggiungendo un tasso di crescita composto del 15%. Ma perché ciò si realizzi nella realtà la strada deve essere liberata dagli ostacoli.
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Energia eolica nel mondo, i nodi da sciogliere
La maggior parte dei problemi presenti e futuri per l’energia eolica nel mondo riguardano la catena di approvvigionamento. La mappatura dell’associazione mostra che sia gli Stati Uniti che l’Europa probabilmente si scontreranno con colli di bottiglia nella fornitura di turbine e componenti a partire dal 2025 dal momento che sul mercato agiscono oggi diverse leve. Da un lato l’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti che sta ricompensando generosamente l’industria del vento, dall’altro l’aumenta ambizione dell’Unione europea che non vuole perdere la leadership nella transizione ecologica. Tutto ciò si scontra con la fame di crescita della Cina, oggi la più grande potenza eolica al mondo, e quella dei grandi paesi in via di sviluppo che stanno accelerando il dispiegamento di nuovi aerogeneratori.
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“Il messaggio del Global Wind Report di quest’anno per i responsabili politici è chiaro”, afferma Ben Backwell, CEO del GWEC. “E’ tempo di raddoppiare le proprie ambizioni […] In tutto il mondo vengono introdotte nuove politiche incentrate su l’accelerazione della diffusione di energia sicura e rinnovabile e GWEC prevede un’impennata sostenuta della crescita nel prossimo decennio e oltre. Ma per garantire l’attuazione, i responsabili politici devono agire con decisione per fissare le barriere normative e di mercato per consentire agli investimenti di affluire in nuove fabbriche per evitare futuri colli di bottiglia. Inoltre, abbiamo bisogno di una collaborazione globale molto più attiva per migliorare e ridurre i rischi della fornitura di materie prime critiche al fine di garantire che la rivoluzione economica verde abbia gli input di cui ha bisogno in questo periodo cruciale”.