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Un nuovo design piramidale per le turbine eoliche galleggianti

Il concept è stato creato dalla società francese Eolink oggi impegnata nel progetto “France-Atlantique”. Obiettivo: installare entro il 2024 il nuovo aerogeneratore marino da 5 MW presso il sito di test offshore di Le Croisic. Per poi puntare a turbine da 15-20 MW

turbine eoliche galleggianti
Credits: Eolink, Acciona

Le turbine eoliche galleggianti cambiano forma e perdono peso

(Rinnovabili.it) – Il meglio della tecnologia offshore, rinnovabile e non, si unisce per dar vita alla speciale turbina eolica galleggiante Eolink: un aerogeneratore “piramidale” dove la tradizionale torre è sostituita da 4 braccia convergenti nella parte superiore.

L’omonima società che ha inventato l’impianto ha annunciato in questi giorni la decisione finale di investimento con cui prenderà corpo il progetto “France-Atlantique”. L’obiettivo? Installare un prototipo pre-commerciale da 5 MW a largo di Le Croisic per dimostrane le prestazioni. Anche grazie all’ingresso di Acciona Energy e Valorem nel capitale di Eolink, infatti, l’iniziativa ha raccolto 22 milioni di euro ed è pronta oggi a mostrare la bontà del nuovo design nel sito di test sito SEM-REV.

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Come riporta la società sul proprio sito internet, il segreto dietro le nuove turbine eoliche galleggianti è la progettazione integrata. Grazie ai 4 alberi, Eolink offre una migliore distribuzione delle forze in una architettura più rigida. La struttura utilizza la tecnologia delle piattaforme petrolifere di tipo MODU, ossia unità mobile di perforazione offshore. Si tratta, spiega l’azienda, “di una tecnologia collaudata che offre ottime prestazioni idrodinamiche. Con 4 colonne anziché 3, presenta, a parità di stabilità, dimensioni minori”.

Ma è la geometria del rotore a rappresentare il cuore del brevetto Eolink. Nel dettaglio le pale ruotano attorno ad un asse fisso che attraversa il mozzo ed è supportato alle due estremità. Questo permette di distribuire equamente il peso, di diminuirlo e di impiegare pale più lunghe e flessibili. In definitiva Eolink può supportare un rotore tre volte più grande del suo galleggiante. Nella versione da 15 MW, la turbina galleggiante può utilizzare pale lunghe 130 metri con una densità energetica di 282 W/m². Ma l’azienda punta direttamente ai 20 MW.

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“Il concetto Eolink è unico al mondo grazie alla sua forma piramidale brevettata che consente una riduzione della massa di acciaio di oltre il 30%. Il suo design modulare con pannelli in acciaio, come avviene nell’industria navale, facilita il processo di industrializzazione per l’implementazione su larga scala”, spiega la società in post sul linkedin. L’installazione della turbina da 5 MW inizierà entro la fine del 2022, gli elementi di ancoraggio saranno realizzati nella primavera 2023 e la messa in servizio è prevista per l’anno successivo.