Rinnovabili • credito d'omposta

USA: esteso il credito d’imposta per fotovoltaico ed eolico

Il Congresso ha approvato la maxi legge di spesa federale da 1.400 miliardi di dollari contenente, tra le altre cose, anche la proroga dei tax credit dedicati alle rinnovabili.

credito d'omposta
Foto di Erich Westendarp da Pixabay

35 miliardi di dollari per l’energia statunitense

(Rinnovabili.it) – Sì ai nuovi finanziamenti per le rinnovabili stelle e strisce. Il Congresso statunitense ha approvato lunedì sera un mastodontico pacchetto di interventi economici, comprendente 900 miliardi di dollari in aiuti contro il COVID-19, la nuova legge di spesa da 1400 miliardi e una serie di sgravi fiscali. Una manovra gigantesca in cui l’energia ha un posto dedicato. Nel pacchetto rientrano infatti: 35 miliardi di dollari in programmi di ricerca e sviluppo energetico; la proroga dei diversi crediti d’imposta (ITC, PTC) assegnati a fotovoltaico, eolico a terra e in mare; nuove leve per l’industria dell’energia pulita.

Leggi anche Neutralità climatica, ecco cosa deve fare Biden su energia e clima per non fallire

Entrando nel dettaglio, in base alla nuova legislazione, il credito d’imposta sugli investimenti solari (ITC) rimarrà al 26% per i progetti che inizieranno la costruzione nel 2021 e 2022, anziché scadere alla fine di quest’anno. Scenderà al 22% nel 2023, per poi calare ancora del 10% l’anno successivo per i progetti commerciali su larga scala. Per quelli residenziali e di piccole dimensioni, invece, terminerà completamente nel 2024.

Anche l’eolico beneficerà delle estensioni fiscali previste dal nuova legge. Il credito d’imposta sulla produzione (PCT), solitamente richiesto dagli sviluppatori onshore, rimarrà al 60% per gli impianti che inizieranno la costruzione entro la fine del 2021. In assenza di future modifiche legislative, il PTC sarà ridotto a zero a partire dal 2022. Le nuove regole dell’ITC consentiranno anche all’eolico offshore di mantenere l’accesso a un credito completo del 30% per i progetti che inizieranno la costruzione fino al 2025

Leggi anche Ecco la squadra di Joe Biden su clima e energia

L’ufficio del leader di minoranza al Senato, il democratico Charles Schumer, ha condiviso inoltre i dettagli dell’Energy Act del 2000, un imponente pacchetto di finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo nel settore energetico inserito la scorsa settimana nel più ampio piano di spesa. Il disegno di legge contiene circa 35 miliardi di dollari in finanziamenti per i prossimi cinque anni attraverso i programmi del Dipartimento dell’Energia. L’atto indica anche al Dipartimento degli interni di fissare un obiettivo di almeno 25GW di capacità solare, eolica e geotermica su terreni pubblici entro il 2025.