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Covid-19, quale effetto sui progetti solari ed eolici 2020?

La società di consulenza norvegese Rystad Energy prevede che i nuovi progetti eolici e fotovoltaici subiranno un netto arresto quest’anno, trascinandosi con un calo del 10% anche sul 2021

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Credits: Rostislav Zatonskiy © 123rf.com

Covid-19 e foreign exchange market: ecco i paesi che soffriranno di più

(Rinnovabili.it) – Nonostante sia ancora difficile definire con precisione l’impatto economico della pandemia sull’energia mondiale, le prime previsioni non mancano. Quello che per ora è certo è che gli stravolgimenti innescati dal Covid-19 influenzeranno tutti i segmenti del mercato delle rinnovabili. Secondo la società di consulenza norvegese Rystad Energy, l’attuale situazione paralizzerà la crescita dei nuovi progetti solari ed eolici nel 2020, tagliando di un ulteriore 10% le previsioni 2021.

La società punta i riflettori sul foreign exchange market (FX) o mercato valutario, che determina il tasso di cambio per le valute di tutto il mondo. La preoccupazione per la diffusione del coronavirus e l’impatto economico delle chiusure ha determinato settimane di cambi frenetici. Oggi i movimenti dell’FX sono leggermente più contenuti grazie ai pacchetti economici tampone, predisposti da governi e banche centrali. Ma la situazione è tutt’altro che fuori pericolo, come spiega Rystad Energy.

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“Prevediamo che questi movimenti nel mercato valutario indurranno le aziende a mettere in pausa l’acquisizione di componenti chiave, generalmente acquistati in dollari statunitensi. I progetti di energia rinnovabile in Australia, Brasile, Messico e Sudafrica saranno particolarmente colpiti: quelli in fase di acquisizione potrebbero dover fronteggiare aumenti dei costi di capitale fino al 36% a causa del rapido deprezzamento delle valute locali”.

Prima dell’epidemia di Covid-19, la stessa società aveva prospettato un 2020 di crescita. Gli analisti avevano previsto ben 140 GW di nuovo fotovoltaico e 75 GW aggiunti alla capacità eolica mondiale. Rispettivamente un aumento del 15 e del 6 per cento su base annuale.

Ma le misure di contenimento avranno un impatto certo sui tempi di costruzione, portando i progetti commissionati quest’anno alla pari con quelli del 2019. Non solo. “L’impatto dei cambi decimerà le prospettive del 2021 per gli impianti solari e, nel caso dell’eolico, anche nel 2022 e oltre”.

Quali paesi sentiranno maggiormente la stretta?

Secondo la società, i paesi maggiormente colpiti nel settore solare Sto arriveranno dai mercati emergenti in Asia e America Latina, ossia dove in precedenza era stata prevista la maggior parte della crescita 2020.

La Cina e gli Stati Uniti risentiranno meno delle fluttuazioni e il loro numero di installazioni fotovoltaiche dovrebbe rimanere abbastanza stabile. In Europa, erano previsti oltre 20 GW di capacità solare prima della crisi. “Tuttavia, tutti i guadagni dell’euro sul dollaro USA dall’inizio dell’anno sono stati persi”, spiega Rystad Energy. “Le questioni relative ai cambi per progetti europei sono meno preoccupanti ma potrebbero essere in primo piano se l’euro dovesse perdere ancora terreno”.