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Costo livellato dell’elettricità: l’LCOE rinnovabili batte gas e carbone

Costo livellato dell'elettricità
via depositphotos.com

BloombergNEF aggiorna il report Levelized Cost of Electricity 2022 con i dati della seconda metà dell’anno

(Rinnovabili.it) – Era il 2018 quando l’LCOE delle rinnovabili, ossia il costo livellato dell’elettricità prodotta da impianti eolici e fotovoltaici, aveva iniziato a minacciare la rinomata convenienza delle fonti fossili. Oggi, una pandemia e una crisi energetica dopo, l’ago della bilancia pende sempre di più a favore delle green energy. A spiegarlo è BloomberNEF (BNEF) che, oramai dal 2009, monitora queste tecnologie per valutarne la competitività a livello di produzione energetica. Gli analisti di BNEF hanno pubblicato oggi l’aggiornamento del report Levelized Cost of Electricity 2022, completando il documento con i dati del secondo semestre dell’anno.

Costo livellato dell’elettricità, tra vecchie nuove sfide

L’analisi mostra come le pressioni sulla catena di approvvigionamento globale abbiano iniziato ad allentarsi e i prezzi delle principali materie prime a scendere dopo 18 mesi di rincari. Trend di cui le rinnovabili stanno beneficiando direttamente nonostante i prezzi di alcuni materiali rimangano ancora incredibilmente elevati. Ma i tumulti nel settore non si sono esauriti. Al contrario emergono oggi nuove sfide macroeconomiche: con la crescita dell’inflazione e gli aumenti dei tassi di interesse delle banche centrali nessun segmento energetico è al sicuro, tanto meno quello delle fonti rinnovabili e dei progetti  ad alta intensità di capitale. E mentre gli esperti prevedono l’inizio di una recessione per l’economia mondiale, il rafforzamento del dollaro USA ha ulteriormente indebolito il potere d’acquisto degli importatori di apparecchiature, determinando un aumento dei costi in diversi mercati. “Nel caso della Turchia – sottolinea BNEF –  ciò ha aumentato il capex per le apparecchiature solari fino al 40%”.

LCOE rinnovabili

Nel complesso, i più alti prezzi dei carburanti fossili e della CO2, assieme al costo del debito più elevato hanno spinto in su anche il costo livellato dell’elettricità per i progetti a carbone, a gas e dell’accumulo standalone. Questo ha reso l’LCOE delle rinnovabili decisamente più allettante. Secondo quanto rivelano gli analisti di BlooombergNEF, il benchmark globale dell’eolico in mare è ora di 3 dollari/MWh più basso di quello del carbone e di 18 dollari/MWh inferiore a quello del gas. “A 93 $/MWh a livello globale, il nostro LCOE del gas di riferimento è ora più del doppio del solare e dell’eolico a terra”. BNEF prevede che i prezzi dei combustibili fossili rimarranno elevati nel breve e medio termine.

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