Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti ha annunciato ieri uno schema di controgaranzia da 5 miliardi di euro finalizzato a migliorare l’accesso ai finanziamenti per i produttori di turbine eoliche
Il programma sosterrà fino a € 80mld di nuovi investimenti nell’energia eolica
(Rinnovabili.it) – I primi interventi inseriti nel Pacchetto eolico europeo (l’European Wind Power Action Plan) assumono concretezza. Il 14 dicembre 2023 la Banca europea per gli investimenti – BEI ha presentato uno schema di controgaranzie per l’industria eolica del valore di 5 miliardi di euro. L’intervento è stata pensato dalla Commissione UE per migliorare l’accesso ai finanziamenti per i produttori europei di turbine, oggi alle prese con una molteplicità di sfide. Tra una concorrenza cinese sempre più accesa, l’aumento dei costi delle materie prime e una serie di colli di bottiglia nelle catene approvvigionamento, il comparto ha faticato non poco nel 2022. Basti pensare che tutte e cinque i big del vento europei, tra cui Vestas e Siemens Gamesa, hanno registrato perdite operative lo scorso anno.
“Le decisioni del consiglio di amministrazione evidenziano l’impegno della banca dell’UE a impiegare l’intera gamma delle sue risorse a sostegno della rivoluzione dell’energia pulita”, ha affermato Werner Hoyer, presidente della BEI. “Le parole contano, ma non bastano. Abbiamo urgente bisogno di azioni e di risultati concreti”.
A cosa servono le controgaranzie per l’industria eolica?
Come spiega Wind Europe, l’associazione europea dell’eolico, generalmente le banche commerciali i forniscono una garanzia per coprire gli acconti che gli sviluppatori di parchi eolici versano ai produttori di apparecchiature quando effettuano ordini per nuovi impianti. Se il produttore non adempie ai propri obblighi contrattuali, lo sviluppatore ha diritto d’essere risarcito.
Man mano che la domanda di nuovi aerogeneratori aumenta, cresce anche la richiesta agli istituti di credito di un maggior volume delle linee di garanzia fornite. Tuttavia il comparto bancario sta arrivando al limite di quanto può offrire senza controgaranzie. E le imprese eoliche rischiano così di dover rifiutare ordini che, altrimenti, sarebbero commercialmente validi.
È qui che entra in gioco la Banca europea. Il nuovo sistema di controgaranzia da 5 miliardi di euro garantisce che il rischio per la banca commerciale emittente non ricada sul produttore, ma invece su una terzo parte, ossia BEI. Ciò consentirà agli istituti di fornire un volume maggiore di garanzie. Nello specifico, la BEI metterà a disposizione 5 miliardi di euro per rafforzare la fornitura di garanzie bancarie commerciali. Si prevede che il programma sosterrà fino a 80 miliardi di euro di nuovi investimenti nell’energia eolica aumentando la capacità produttiva installata di 32 GW.