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La corsa verde della Cina: 361 mld nelle rinnovabili al 2020

Secondo la National Energy Administration l'investimento permetterà di creare oltre tredici milioni di nuovi posti di lavoro nel settore

La corsa verde della Cina: 361 mld nelle rinnovabili al 2020

 

(Rinnovabili.it) – Ben 2,5 miliardi di yuan, pari a circa 361 miliardi di dollari. Questa la cifra che la Cina è pronta a investire nel mercato nazionale delle fonti rinnovabili da qui al 2020. Il gigante asiatico è saldo al primo posto nella classifica della nuova potenza verde, e lì vuole rimanere. Nonostante il nuovo piano di sviluppo energetico quinquennale abbia messo per la prima volta dei freni alla crescita dissennata degli scorsi anni, Pechino continua a scommettere sulle rinnovabili come mezzo di indipendenza energetica e di crescita economica. Secondo la National Energy Administration (NEA), l’ingente investimento avrà un impatto diretto anche sull’occupazione, creando oltre tredici milioni di nuovi posti di lavoro nel settore.

 

L’obiettivo, così come riportato nel documento di progetto della NEA, è di portare fotovoltaico, eolico e idroelettrico (ma anche l’energia nucleare) a metà della nuova produzione di elettricità entro il 2020. Per ora l’agenzia non ha rivelato ulteriori dettagli su come e dove i fondi, circa 72 miliardi di dollari l’anno, verranno spesi. Il mese scorso, la Commissione NDRC ha annunciato che l’energia solare riceverà un miliardo di yuan al fine di aumentare la capacità di cinque volte. Ciò equivale a circa 1.000 grandi impianti fotovoltaici. Circa 700 miliardi di yuan andranno invece ai parchi eolici, 500 miliardi all’idroelettrico mentre gli impianti di sfruttamento del moto marino e della geotermia si spartiranno il resto.

 

Illustrando la gigantesca sfida che oggi si trova di fronte la Repubblica Popolare, la NEA ha tenuto a ricordare che, nonostante i rapidi progressi, al 2020 le rinnovabili rappresenteranno ancora solo il 15 per cento del consumo totale di energia nazionale. Ma gli analisti ritengono che la nazione possa ottenere di più rispetto a quanto preventivato. “Il governo – ha commentato Steven Han, analista della Shenyin Wanguo – può superare questi obiettivi, perché ci sono maggiori opportunità di investimento nel settore, ora che i costi tecnologici sono scesi”.