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Ecco il primo caricabatterie eolico offshore per barche elettriche

la belga Parkwind ha installato nel Mare del Nord un pionieristico sistema di ricarica per le imbarcazioni collegato direttamente al parco eolico offshore Nobelwind

Ecco il primo caricabatterie eolico offshore per barche elettriche
Credits: Parkwind

Testata con successo la prima stazione di ricarica offshore connessa a turbine offshore

Le colonnine di ricarica per auto elettriche hanno davanti a loro ancora molta strada da fare per assicurare la piena autonoma dell’e-mobility, ma c’è già chi pensa al passo successivo. Parliamo della belga Parkwind, sviluppatrice di parchi eolici e realizzatrice del primo “caricabatterie eolico offshore“. Di cosa si tratta? Di una stazione di ricarica per imbarcazioni elettriche e non, realizzata a largo delle coste belghe, in prossimità degli aerogeneratori della centrale Nobelwind.

Questo sistema consente alle navi di utilizzare direttamente energia verde generata i loco. E in questo caso quella prodotta dalle 50 turbine offshore della centrale Nobelwind. Rappresentando un unicum nel panorama marittimo. “Ci impegniamo a rendere tutte le nostre attività il più sostenibili possibile“, spiega Kristof Verlinden, responsabile di O&M presso Parkwind. “E questo progetto costituisce una svolta per le nostre imbarcazioni di manutenzione, che ora possono accedere all’energia verde direttamente dalle nostre turbine eoliche mentre svolgono il loro lavoro. La prova ha dimostrato che il sistema può trasferire l’elettricità da un parco eolico alle navi in modo sicuro senza alcuna interruzione“.

Un caricabatterie eolico offshore per fare il pieno alle navi CTV

La tecnologia alla base di questa gigantesca colonnina, è stata sviluppata dalla britannica MJR e consente alle imbarcazioni di connettersi ad un cavo di ricarica rimanendo in posizione fino al completamento del “pieno”, nonostante le correnti marine. Il processo di allaccio e distacco così come la gestione della ricarica stessa, sono completamente automatizzati.

Il sistema è stato trasportato dalla banchina alla sottostazione offshore tramite i cosiddetti Crew Transfer Vessels (CTV), navi espressamente progettate per trasportare i team di assistenza ai parchi eolici in mare. Una volta sul sito la gru della sottostazione ha sollevato i diversi moduli del sistema che in due giorni è stato assemblato, collegato e messo in funzione. Quindi la società ha testato l’installazione registrando un primato mondiale: il primo trasferimento sicuro di energia a un CTV da un parco eolico offshore completamente operativo e in funzione.

Il processo – spiega la compagnia in una nota stampa – non ha causato alcun problema o interruzione nel funzionamento di Nobelwind. E il pieno elettrico è andato a buon fine senza che lo speciale caricabatterie eolico o l’imbarcazione abbia registrati guasti. “L’intera operazione è stata eseguita senza incidenti e può essere classificata come sicura al 100%“.

La stazione di ricarica offshore è stata progettata per fornire fino a 2 MW di potenza ai CTV e fino a 8 MW alle Navi di Servizio Operativo (SOV), ossia le navi ingaggiate per i servizi di manutenzione degli aerogeneratori in mare. Tuttavia può anche essere utilizzata per fornire energia ad altre imbarcazioni convenzionali in standby, riducendo drasticamente le loro emissioni dai generatori diesel.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.