L’isola di Bonaire rinasce dalle ceneri del suo generatore a gasolio e si proietta nel futuro delle rinnovabili con eolico e biodiesel ricavato dalle sue alghe
(Rinnovabili.it) – Dopo il rogo del suo generatore diesel, un’isoletta dei Caraibi punta al 100% di produzione elettrica da eolico e biodisel. Come molte isole dell’arcipelago, Bonaire faceva affidamento in origine sul gasolio per generare energia elettrica, con una domanda massima di 11 megawatt. Ma il carburante doveva arrivare via mare, un fatto che portava all’aumento dei prezzi dell’energia, cui si associavano le incertezze sulla loro oscillazione date le fluttuazioni del costo del carburante.
Nel 2004, tutto è cambiato quando un incendio ha distrutto la centrale elettrica a gasolio. Anche se tragica, la situazione ha fornito l’occasione a Bonaire di immaginare un nuovo sistema elettrico per la ricostruzione. Generatori diesel temporanei sono stati affittati per fornire energia sul breve termine. Nel frattempo, il governo e l’impresa locale hanno iniziato a lavorare insieme per dar vita ad un piano in grado di portare Bonaire a tagliare il traguardo della generazione del 100% della sua elettricità con le fonti rinnovabili.
L’isola è ora sede di 12 turbine eoliche, per un totale di 11 MW di potenza, che forniscono fino al 90% dell’energia elettrica all’isola nei momenti di picco del vento, e il 40-45% della sua elettricità annuale. L’utilizzo di batterie per lo stoccaggio (6 MWh) serve per trarre beneficio dalla potenza disponibile in momenti di vento abbondante, cosicché il sistema è in grado di fornire l’elettricità immagazzinata nei momenti di bonaccia. La batteria aumenta anche l’affidabilità del sistema complessivo, che è in grado di fornire 3 MW per più di due minuti, lasciando il tempo, nei momenti di calo improvviso del vento, per ulteriore generazione.
Il sistema di Bonaire include anche 14 MW di generazione diesel, cinque generatori totali, che forniscono la potenza necessaria per soddisfare il carico quando non c’è energia eolica sufficiente a disposizione. I generatori sono in grado di funzionare sia diesel tradizionale così come il biodiesel. È proprio quest’ultima fonte che l’isola intende promuovere: utilizzando le risorse locali, e cioè coltivando alghe nelle sue saline, Bonaire produrrà biocarburanti che potranno poi essere utilizzati nei generatori. Potrà così realizzarsi il sogno di un sistema elettrico 100% rinnovabile, costituito da un 40-45 di eolico e un 55-60 per cento di biodiesel.