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La capacita eolica offshore dell’Europa supera i 18 GW

capacita eolica offshore

 

Le turbine marine di Regno Unito e Germania rappresentano l’85% della nuova capacità eolica offshore europea

(Rinnovabili.it) – Ancora un’ottima annata per la capacità eolica offshore europea. Nel 2018 il settore ha installato altri 2,6 GW, portando la capacità totale a circa 18,5 GW, grazie ad appena 18 progetti. In realtà, il dato è leggermente sottotono rispetto al 2017, anno in cui Germania e Regno Unito avevano raggiunto numeri record in termini di installazioni e potenza. La corsa al vento è rallentata ma i due Paesi sono ancora oggi in cima alla classifica dell’eolico in mare rappresentando l’85% della crescita 2018 (rispettivamente più 969 MW e più 1,3 GW). A fare il punto della situazione è oggi WindEurope, l’associazione europea dell’energia dal vento, attraverso un rapporto sulle principali tendenze e statistiche 2018.

Secondo quanto riportato dal documento l’Europa ha oggi 105 wind farm marine per un totale di 4.543 turbine (di cui 409 installate lo scorso anno) e una capacità cumulata di 18,5 GW. Ma a gestire il mercato dell’elettricità marina, oltre a Germania e Gran Bretagna, sono solo altri 9 Paesi.

 

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Tra i dati degni di nota, il progressivo aumento della dimensione e della scala dell’eolico marino: lo scorso anno la taglia media delle nuove turbine è stata di 6,8 MW, il 15% in più rispetto al 2017. Il record va alle acque UK dove hanno trovato dimora aerogeneratori da 8,8 MW (l’ultima generazione della MHI Vestas) e, soprattutto, dove è stato completato il più grande progetto eolico offshore al mondo, il Walney Wind Farm (oltre un 1 GW di potenza).

 

La capacita eolica offshore dell’Europa supera i 18 GW

 

Il 2018 non è stato solo l’anno della costruzione ma anche quello dell’autorizzazione: altri 12 nuovi progetti hanno raggiunto la decisione finale sugli investimenti e garantiranno al comparto altri 4,2 GW di capacità eolica offshore nei prossimi due anni. L’importo investito è aumentato del 37% rispetto al 2017, ma la capacità coperta è aumentata del 91%, a dimostrazione di quanto rapidamente i costi stanno diminuendo. “La tecnologia continua a svilupparsi – spiega Giles Dickson, ceo di WindEurope –  Le turbine diventano più grandi e i costi scendono. Ora costruire l’eolico offshore non è più costoso di realizzare nuove centrali a carbone o gas. Ed è molto più economico del nuovo nucleare”.

 

>>Leggi anche MHI Vestas svela la turbina eolica da 10 MW, la più grande al mondo<<

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