(Rinnovabili.it) – Continua la battaglia all’eolico sul territorio campano. Il primo “colpo” lo aveva assestato lo scorso febbraio la mozione approvata in Consiglio regionale in cui si chiedeva la sospensione delle autorizzazioni alle wind farm nelle province di Avellino e Benevento. Il secondo arriva proprio in questi giorni, quando i legislatori campani hanno dato il via libera al collegato alla Legge di Stabilità 2016, che include la moratoria di 180 giorni al rilascio di nuove autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici sul territorio regionale.
Non una vera sorpresa dal momento che il Consiglio regionale aveva già espresso in passato la sua posizione, dichiarando attraverso bocca del consigliere M5S Vincenzo Viglione: “Abbiamo il dovere di tutelare i nostri territori, di preservare la salute degli abitanti e di dare opportunità di sviluppo a chi opera nei settori dell’agricoltura e del turismo e far cessare il business dei grandi gruppi che stanno aggredendo la Campania e dietro ai quali spesso si annida la criminalità”.
Rapida la replica dell’Anev, l’associazione che rappresenta l’industria del vento italiana e che si dichiara stupita nell’accogliere la notizia soprattutto a fronte delle numerose segnalazioni provenienti dall’Associazione stessa sull’illegittimità di simili provvedimenti già sancita per analoghe sciagurate iniziative in altre Regioni. “Interventi di questo tipo che bloccano le attività delle aziende del settore eolico, già in sofferenza a causa dei numerosi ostacoli e ritardi normativi cui è sottoposto”, spiega l’associazione in una nota stampa. L’ANEV sta già valutando “in che modo difendere i diritti delle Aziende del settore colpite da questo provvedimento, e agirà in ogni sede per far sì che provvedimenti lesivi degli interessi del settore eolico vengano vagliati nel merito della loro legittimità nei tempi più rapidi possibili, oltre a verificare le eventuali responsabilità”.