EY ha assistito Natixis nel finanziamento per la realizzazione della prima wind farm nelle acque del Mediterraneo
A regime il progetto di Beleolico gestirà 10 turbine da 3 MW di potenza nominale
(Rinnovabili.it) – Via libera al finanziamento del primo parco eolico offshore d’Italia. Secondo quanto riportato dall’agenzia PBV, la banca d’affari francese Natixis, assistita da EY, sosterrà la costruzione della wind farm di Beleolico, nelle acque di Taranto. Il progetto prevede l’installazione a circa 100 metri dalla costa (il termine più adatto è nearshore) di 10 aerogeneratori da 3 MW di capacità nominale, per una potenza complessiva di 30 MW. Secondo le previsioni della società, detenuta al 100% da Renexia, a regime la centrale dovrebbe garantire una produzione annuale di 80GWh.
“L’operazione – si legge nella nota stampa pubblicata da PVB – rappresenta un first of a kind in Italia e si è caratterizzata per la particolare complessità sia della struttura della documentazione finanziaria sia per quella dei contratti di progetto e per la bondistica sottostante”.
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La notizia del finanziamento arriva in realtà dopo una lunga storia fatta lungaggini e battute d’arresto. Il progetto di Beleolico era stato presentato addirittura nel 2008, ma la società aveva dovuto aspettare il 2012 per ottenere parere positivo per la Via e la Vas da parte del ministero dell’Ambiente. Un via libera che aveva allora respinto il no precedentemente pronunciato dalla Regione Puglia assieme alla Soprintendenza dei beni paesaggistici. Si era quindi fatto avanti il Comune di Taranto, anch’esso contrario alla wind farm, presentando ricorso al TAR di Lecce per “illegittimità del provvedimento”. Ricorso bocciato prima dal tribunale pugliese e poi dal Consiglio di Stato nel 2015.
Per l’accesso agli incentivi si è invece atteso le aste rinnovabili del 2016: il progetto di Beleolico sì infatti aggiudicato tutto il contingente disponibile per il suo comparto.
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Si ricorda come la centrale nearshore di Taranto non sia l’unico impianto eolico progettato per le acque pugliesi. All’attivo risultano essere state presentate, e bloccate, altre sei wind farm nel Golfo di Manfredonia, a Campomarino, a largo di San Pietro Vernotico e a Tricase che avrebbe dovuto accogliere, in teoria, il primo impianto eolico sperimentale galleggiante d’Italia.