Tra le proposte per l’azienda di Portovesme c’è anche il progetto di Massimo Ippolito che prevede di abbattere i costi energetici istallando uno impianto eolico troposferico
Il progetto presentato da Ippolito propone la realizzazione di 1-2 impianti a aquiloni per rifornire energicamente la centrale produttiva. ”Non ho intenzione di diventare un tycoon dell’energia mondiale, nè dell’alluminio: la mia proposta è aperta a eventuali partner industriali, alle utilities come Enel”, ha commentato Ippolito. “Ma una volta risolto il problema energetico, la produzione Alcoa diventa appetibile per chiunque, per me, per la mia azienda, oppure per la stessa Alcoa che potrebbe decidere di restare a Portovesme e eventualmente replicare il progetto nei suoi impianti sparsi per il mondo”. L’intenzione è quella di realizzare una centrale da 300 MW accanto allo stabilimento finziando parte del progetto con la vendita dei certificati verdi. ”Se si abbatte il prezzo dell’energia, fino ad oggi pesantemente sussidiato ad ALCOA per raggiungere 33 euro a MWh, tutto diventa possibile”. Tuttavia la proposta potrebbe non convincere a pieno il ministero dello Sviluppo che avrebbe definito il progetto come “molto preliminare”.