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Aerogeneratori e temperatura, esiste una relazione?

(Rinnovabili.it) – I grandi parchi eolici potrebbero essere in grado, anche se in minima parte, di influenzare il clima dell’ambiente a loro contiguo. A sostenere la tesi sono i ricercatori del Centro di Ricerca sui Cambiamenti Climatici dell’Università del New South Wales. Il team di scienziati ha analizzato i dati satellitari 2003-2011 in una regione centro-occidentale del Texas, dove sono attualmente in funzione quattro delle più grandi le centrali eoliche al mondo, per un totale di oltre 2.350 turbine.

“I nostri risultati mostrano una significativa tendenza al riscaldamento – fino a 0,72 gradi per decennio – soprattutto notturna nell’aree in prossimità dei parchi rispetto alle regioni prive di grandi centrali”, spiega l’autore principale Liming Zhou, un professore associato presso il Dipartimento di Scienze dell’Atmosfera e Ambientali presso l’Università di Albany. L’effetto sembrerebbe dovuto alle variazioni di velocità del vento e alle turbolenze provocate dalle pale stesse. “Appena tramonta il sole, la terra si raffredda rapidamente, rilasciando una coltre di aria fredda che le pale eoliche mescolano all’aria calda in alto, rimandando il flusso in basso e innalzando le temperature. Questa stessa strategia viene comunemente utilizzato dai coltivatori di frutta, che impiegano elicotteri o mulini a vento le per combattere gelate mattutine”, continua Zhou. “Il potere del vento sta diventano importante per risolvere i danni del cambiamento climatico, l’inquinamento dell’aria e i problemi di sicurezza relativi al procacciamento dell’energia. Ma il nostro studio rivela che è importante calibrare bene l’influenza effettiva delle centrali eoliche per sviluppare strategie che assicurino l’energia pulita senza arrecare danni imprevisti sul lungo periodo”.

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