Nell’ultimo quadrimestre 2017, le fonti rinnovabili UK hanno ingranato la marcia. A breve una nuova sta governativa
Le buone performance 2017 di eolico e fotovoltaico UK
(Rinnovabili.it) – Aumenta la capacità verde installata nel Regno Unito e, complice il meteo, aumenta anche la rispettiva quota di produzione elettrica nel mix nazionale. La crescita è stata tale da aver superato, alla fine del 2017, persino il contributo nucleare. A confermarlo sono gli stessi dati pubblicati dal governo UK che mostrano come le energie rinnovabili nazionali siano aumentate – in termini di generazione elettrica – al 30 per cento del totale negli ultimi quattro mesi dello scorso anno, ossia 8 punti percentuali in più rispetto al quarto quadrimestre 2016. Va da sé che il risultato non è solo merito della nuova capacità aggiunta alla rete. Nonostante fosse ancora sotto la media nazionale, il vento ha soffiato più forte (8.8 nodi) e si sono avute più ore di sole giornaliere nel 2017.
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Le condizioni meteorologiche hanno spinto in alto la quota verde permettendo a eolico e fotovoltaico, per la prima volta nella storia britannica, di divenire la seconda fonte di produzione elettrica. Nel complesso, riporta il documento governativo, la produzione elettrica del Regno Unito è stata coperta per il 6.7 per cento dal carbone, che continua la sua spirale discendente perdendo 2,3 punti percentuali in un anno, al 40 dal gas, la cui piccola crisi invernale ha abbassato leggermente le performance, per il 21 per cento dall’energia dell’atomo (dato stabile) e per il 29 per cento dalle risorse rinnovabili, in crescita di ben 4,9 punti percentuali rispetto al 2016.
Queste nuove proporzioni nel mix energetico hanno permesso al Paese di ridurre del 3 per cento le emissioni nazionali di gas serra. Ma le fonti rinnovabili hanno ancora una lunga strada da percorrere per recuperare il gas, la principale fonte di energia elettrica del Regno Unito. Un nuovo impulso alla crescita per i progetti solari ed eolici a terra su larga scala – che non ricevono più incentivi dal 2015 – potrebbe arrivare a breve. Il ministro all’energia Claire Perry ha confidato ad House Magazine l’intenzione governativa di lanciare a breve un’altra asta per vento e sole.
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