Un polo di competenza nel campo dell’innovazione energetica-ambientale che riqualifichi l’area ex-Westinghouse
Il progetto “Energy Center”, approvato con atto della Giunta regionale, si propone di realizzare un centro di competenza nel campo dell’innovazione energetica-ambientale e si inserisce in un programma di riqualificazione e riconversione dell’area ex-Westinghouse del Comune di Torino, nei pressi della Cittadella Politecnica, tra le vie Nino Bixio e Paolo Borsellino.
Il progetto, realizzato col supporto del Politecnico di Torino e con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT, è stato definito in un protocollo d’intesa tra Regione Piemonte e Comune di Torino, previsto dal bando per il “finanziamento di interventi di riqualificazione di aree dismesse”, nell’ambito dell’attività III.2.1 del Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013 della Regione Piemonte, finanziato con i fondi strutturali europei destinati a “competitività ed occupazione”.
L’investimento ammesso a finanziamento è pari a circa 19 milioni di euro ed il relativo contributo pubblico è pari a circa 14 milioni.
“La Regione Piemonte – secondo il Presidente Roberto Cota – ritiene che il progetto presentato dalla Città di Torino rappresenti una struttura di eccellenza, non solo a livello regionale ma a livello europeo, nel campo energetico ambientale. Occupandosi di studio e ricerca applicata favorirà le sinergie tra i diversi attori pubblici e privati che operano nel settore della green economy. Sarà un luogo di riferimento per il Piemonte, sia per le amministrazioni pubbliche, sia per le imprese che operano nel settore, per progettare anche la qualità futura dell’ambiente e di un adeguato sviluppo in termini di sostenibilità nel settore energetico”.
“La creazione dell’Energy Center – dice il Sindaco Piero Fassino – rappresenta un ulteriore passo avanti nella direzione dello sviluppo sostenibile e del sostegno alle imprese che fanno ricerca e innovazione e costituirà un riferimento per le amministrazioni pubbliche che vorranno migliorare le proprie competenze tecniche e confrontarsi con chi lavora sull’innovazione in campo energetico. Personalmente sono orgoglioso che la Città di Torino sia parte attiva di un progetto importante e nuovo, in grado di attrarre l’interesse di chi si occupa di innovazione in campo energetico e ambientale. Progetto tanto più significativo perché coerente con la strategia dell’Amministrazione comunale volta a rendere Torino sempre di più una smart city”.
Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico ed Energia Massimo Giordano “il nuovo centro metterà in azione un moto virtuoso che servirà a far nascere e sostenere una vera filiera economica di settore, con indubbi vantaggi per la nostra economia, le imprese e i lavoratori impegnati nel comparto. La green economy è e sarà uno dei motori della crescita occupazionale, ma deve essere adeguatamente ed incondizionatamente sostenuta da una efficace e puntuale azione della politica e dell’impresa”.
Marco Gilli, Rettore del Politecnico di Torino, commenta: “L’Energy Center è un progetto ambizioso che rappresenta un’opportunità e una sfida per tutti. Le competenze per farne un polo di eccellenza ci sono e il contributo dell’Ateneo in termini di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e servizi alle imprese si concentrerà sulle aree strategiche dell’energia: dalle energie rinnovabili, alle smart grid e smart building – e in generale alle tematiche legate alle smart cities e communities – , dalla geotermia alla così detta chimica verde (biocombustibili, biomasse, …)”.
Il Segretario Generale della Compagnia di San Paolo, Piero Gastaldo dichiara: “Con un significativo investimento di 4 milioni di euro, la Compagnia di San Paolo sostiene la gestione del progetto edilizio e della fase di start up dell’Energy Center con un impegno duplice: rendere nuovamente disponibile al patrimonio cittadino un bene di grande rilevanza come l’area ex Westinghouse, e avviare, al contempo, quello che, con il contributo di tutti i partner, diventerà un centro di ricerca in un settore strategico per lo sviluppo della nostra città come quello energetico-ambientale. Allo sviluppo del Centro contribuiscono con un apporto di competenze anche due nostri enti strumentali, l’Istituto Boella e SiTi. L’Energy Center è la prima traduzione tangibile del progetto Torino Smart City”.