Secondo le previsioni dell’Annual Renewable Energy Outlook 2014, la capacità globale installata delle green energy supererà nei prossimi dieci anni i 3,2 TW con un tasso medio di crescita annuo del 5,7%
(Rinnovabili.it) – Alla fine del 2014 il progressivo calo del prezzo del petrolio aveva dato quasi per spacciata la crescita futura delle energie rinnovabili. Un solido coro di analisti del mercato energetico ci ha invece spiegato perché le green energy faranno ben più che sopravvivere nei prossimi anni. A rinforzare le provvisioni più ottimistiche è anche Frost & Sullivan che nel suo “Annual Renewable Energy Outlook” spiega i futuri trend del settore. A partire dall’aumento della capacità totale installata che dovrebbe passare dai 1,5 TW del 2012 ad oltre 3,2 TW nel 2025; si tratterebbe di un tasso di crescita medio annuo di ben il 5,7%. Ovviamente a questi risultati ogni fonte contribuirà in maniera differente. Il fotovoltaico rappresenterà il 33,4% della crescita totale, seguito a breve dall’eolico con il suo 32,7% e quindi idroelettrico (25,3%). Frazioni minori saranno ricoperte da solare a concentrazione, biomasse, energia marina e geotermia a cui spetterà nel complesso il restante 8,6%.
“Le energie rinnovabili hanno compiuto forti progressi nel mix di combustibili per la produzione di energia elettrica in molte nazioni sviluppate e in via di sviluppo, negli ultimi dieci anni. I Paesi più energivori si rivolgono in maniera sempre maggiore alle fonti alternative, al fine di soddisfare una domanda in rapida crescita”, ha commentato l’analista Harald Thaler. “Mentre alcune fonti rinnovabili più consolidate, come ad esempio il piccolo idroelettrico e il fotovoltaico sono supportate in modo più concertato, stanno lentamente crescendo anche tecnologie più di nicchia come la geotermia e il solare a concentrazione, là dove le condizioni naturali lo permettono”.
Ovviamente la distribuzione geografica di questa crescita cambierà in maniera significativa, soprattutto nei paesi occidentali. “Non stupisce quindi che gli impianti di energia rinnovabile abbiano assistito ad un graduale spostamento del potere di mercato verso le economie emergenti”, afferma Thaler. “A causa di urbanizzazione, crescita della popolazione, preoccupazioni sulla sicurezza dell’energia e forte sviluppo economico, le regioni come Asia, America Latina, Medio Oriente e Africa contribuiscono sempre di più alla crescita della capacità di energia rinnovabile”. E se da un lato la capacità globale dell’energia idroelettrica toccherà i 1,49 TW nel 2025 grazie a Cina, Turchia, Brasile, Vietnam, India e Russia, dall’altro l’Europa resterà la regione più importante nel segmento relativo a bioenergia ed energia dai rifiuti a livello globale.