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Energia sostenibile per tutti: obiettivo possibile ma lontano

Scende sotto il miliardo la quota di popolazione senza accesso all’elettricità ma le rinnovabili crescono troppo lentamente e l’efficienza energetica sta rallentando

Energia sostenibile

 

 

Pubblicato dalla IEA il nuovo rapporto di monitoraggio sull’SDG “Energia sostenibile per tutti”

(Rinnovabili.it) – Garantire energia sostenibile, affidabile e moderna per tutta la popolazione mondiale entro il 2030 è possibile, ma servono sforzi più sostenuti. Questo in estrema sintesi il verdetto del Tracking SDG7: The Energy Progress Report, documento che analizza i progressi mondiali verso il settimo obiettivo di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Il rapporto – prodotto dall’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), la Divisione statistica delle Nazioni Unite (UNSD), la Banca mondiale e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) – fa il punto sui tutti e tre sotto obiettivi dell’SDG7, identificando priorità d’azione e buone pratiche da mettere in atto.

 

Dopo un decennio di progressi costanti, il tasso di elettrificazione globale ha raggiunto l’89% fornendo accesso all’energia a 153 milioni di persone ogni anno. Attualmente ancora 840 milioni vivono senza elettricità ma solo tre anni fa la cifra superava il miliardo. India, Bangladesh, Kenya e Myanmar sono tra i paesi che hanno fatto più progressi dal 2010. Tuttavia, senza azioni più sostenute e prolungate, nel 2030 resteranno ancora 650 milioni di persone senza accesso all’energia elettrica. E nove su dieci vivranno nell’Africa sub-sahariana. Per collegare le famiglie più povere e remote, le soluzioni off-grid, tra cui l’illuminazione solare, i sistemi fotovoltaici domestici e le mini smart grid, saranno cruciali.

 

Dobbiamo fare di più per mettere il mondo in pista per soddisfare tutti gli obiettivi SDG7”, spiega Fatih Birol, direttore esecutivo della IEA. “Sono particolarmente preoccupato per la drammatica mancanza di accesso a un’energia affidabile, moderna e sostenibile in alcune parti del mondo, in particolare nell’Africa sub-sahariana, una regione in cui dobbiamo veramente concentrare i nostri sforzi”.

 

A preoccupare è anche il tasso globale di miglioramento dell’intensità energetica primaria: le stime suggeriscono che c’è stato un significativo rallentamento nel 2017 e nel 2018. Per questo motivo, gli autori suggeriscono di rafforzare le politiche obbligatorie di efficienza energetica, fornire incentivi fiscali o finanziari mirati e sfruttare meccanismi basati sul mercato.

 

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