(Rinnovabili.it) – Ancora tre mesi d’attesa prima di conoscere la nuova Strategia Energetica nazionale (SEN), l’aggiornamento dello strumento di indirizzo e programmazione della politica energetica nazionale. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha in più di un’occasione esplicitato l’intenzione di avere il documento pronto per il G7 Energia che si terrà a Roma dal 9 al 10 aprile di quest’anno.
Ma le polemiche dei giorni scorsi, in merito contributi esterni al testo, hanno sollevato non pochi dubbi sull’eventuale presenza di interessi di parte. La questione è scoppiata in seguito alla pubblicazione su Il Fatto Quotidiano di un articolo che riportava il coinvolgimento della Boston Consulting Group, società di consulenza privata, nella stesura della SEN. Consulenza che sarebbe stata pagata da operatori del settore energetico e per la precisione da Terna e Snam.
Per fare chiarezza sono arrivate in Parlamento le prime interrogazioni all’indirizzo del Ministro dello Sviluppo. A palazzo Madama, il senatore Gianni Girotto ha depositato in Commissione l’atto n° 3-03368 con cui chiede a Calenda una conferma o meno della veridicità di quanto riportato da Il fatto Quotidiano. Inoltre il sentore pentastellato domanda quali siano le procedure da utilizzare per l’aggiornamento della strategia energetica nazionale, se vi siano state attività di lavoro per la sua elaborazione e, nel caso, chi si sia ritenuto opportuno coinvolgere, e con quali procedure, tra enti della pubblica amministrazione e i consulenti privati.
E ancora, se siano state effettuate verifiche sull’eventuale presenza di conflitti di interessi tra la segreteria tecnica del Ministero, le società di consulenza e gli operatori del settore energetico relativamente all’aggiornamento della strategia energetica nazionale.
Su questi dubbi si è espresso anche l’onorevole Andrea Vallascas (M5S) con un’interrogazione alla Camera per sapere quali iniziative il MISE intenda adottare per garantire che la definizione della strategia energetica nazionale sia effettivamente frutto di un ampio processo di consultazione pubblica e quali siano i Ministeri e tutti gli enti e le società pubbliche o private coinvolte nel procedimento di aggiornamento della strategia energetica nazionale.