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Energia pulita, ecco dove la produzione raddoppierà in 15 anni

Gli obiettivi nelle rinnovabili, stilati da Brasile, Cina, Unione Europea, India, Indonesia, Giappone, Messico e Stati Uniti, dovrebbero far passare la produzione verde a ben 20.000 TWh

Energia pulita, ecco dove la produzione raddoppierà in 15 anni

 

(Rinnovabili.it) – Otto delle dieci più grandi economie inquinatrici al mondo raddoppieranno la loro produzione complessiva di energia pulita da qui al 2030. A patto però che mantengano le promesse fatte. Quali? Quelle contenute negli INDCs, i piani di azione climatica consegnati in questi mesi all’Onu in vista del vertice sul climate change di dicembre. Secondo uno studio del think tank World Resources Institute (WRI), i nuovi obiettivi nel settore delle rinnovabili, stilati da Brasile, Cina, Unione Europea, India, Indonesia, Giappone, Messico e Stati Uniti, dovrebbero far passare la produzione verde complessiva dagli 9.000 TWh registrati nel 2009 a ben 20.000 TWh. Una cifra, avverte il WRI, pari a quella dell’attuale domanda energetica dell’intera India.

 

Dal conteggio l’Istituto ha volutamente escluso altri due grandi inquinatori, presenti nella top ten dei Paesi responsabili delle emissioni antropiche: Russia e Canada. Entrambe le nazioni infatti, non hanno ancora consegnato i rispettivi INDCs e, almeno per ora i target sull’energia pulita non sono chiari.

 

 

“Questi nuovi obiettivi di energia rinnovabile possono inviare segnali forti ai mercati elettrici mondiali e ai circoli finanziari”, spiega Jennifer Morgan, direttore globale del Climate Program, al WRI. “In combinazione con l’accordo sul clima di Parigi, sono il chiaro segnale che le fonti alternative sono pronte a fare un salto in avanti nei prossimi 15 anni, portando energia pulita e conveniente a milioni di persone in tutto il mondo”.

 

Se l’impregno sul fronte energia pulita può far sorridere, quello sulle emissioni invece strappa più di una smorfia. Secondo lo stesso rapporto di sintesi dell’ONU se gli obiettivi presentati finora venissero pienamente attuati, le temperature medie terrestri aumenterebbero di 2,7 gradi Celsius entro il 2100. Questo perché se tutti gli INDCs venissero implementati, le emissioni globali arriverebbero a circa 55 miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalente l’anno entro il 2025, e 57 miliardi di tonnellate entro il 2030. Ciò rappresenta un aumento rispetto ai livelli attuali di circa 48 miliardi di tonnellate.