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Il Parlamento europeo vota sì ai target verdi del 2030

Il Parlamento europeo vota sì ai target verde del 2030(Rinnovabili.it) – Sì ad una roadmap dell’energiamulti opzione” per il futuro dell’Europa, che non escluda neppure il nucleare. Si è espresso così l’Europarlamento con l’adozione della relazione del deputato greco Niki Tzavela. Con 337 voti a favore, 195 contro e 37 astensioni, Strasburgo ha approvato oggi un nuovo documento che segue le linee principali della tabella di marcia della Commissione; tabella in cui l’esecutivo analizza sette scenari diversi, tutti basati sulla premessa che le emissioni di carbonio debbano essere ridotte dell’85% tra il qui al 2050, in particolare utilizzando il contenimento energetico e le energie rinnovabili. Sulla base dei risultati positivi ottenuti dalla direttiva sulle energie rinnovabili – che fissa un obiettivo vincolante per il mix energetico entro il 2020 – il Parlamento ha chiesto alla Commissione di ripetere questo esercizio nel 2030. Allo stesso tempo, ha chiesto di fissare gli obiettivi per le emissioni di gas a effetto serra e l’efficienza energetica.

 

Il testo invita la Commissione a “prendere misure per correggere i difetti del sistema ETS, ed in particolare per modificare il regolamento all’articolo 10, paragrafo 4, della direttiva 2003/87/CE, al fine di attuare le misure necessarie, compreso un possibile” congelamento “di una certa quantità di quote”. Per quanto riguarda il gas naturale, i deputati sostengono che dovrebbe svolgere un ruolo importante – sia nel breve e medio termine – nella trasformazione del sistema energetico, dal momento che rappresenta un modo “relativamente rapido ed economico” di ridurre l’uso di altre fonti più inquinanti ed è in grado di fornire una soluzione di back up flessibile per compensare le irregolarità nella produzione di energia elettrica.

 

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