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Energia e alimentazione nei piani di Pieblags

(Rinnovabili.it) – La visita in Burundi sarà l’occasione perfetta per il Commissario europeo per lo sviluppo Andris Pieblags per annunciare un nuovo progetto incentrato sulla sicurezza alimentare del valore di 18 milioni di euro. Il viaggio, programmato per il prossimo 21 e 22 Febbraio sarà quindi in parte dedicato alla presentazione della nuova iniziativa che mira a coinvolgere circa 20mila famiglie per un totale di almeno 80mila bambini malnutriti. Ad essere annunciato sarà anche un secondo progetto, del valore di 50 milioni di euro, studiato per aumentare la fornitura di energia sostenibile ad un milione di cittadini del Burundi, la maggior parte dei quali vive nelle aree rurali del paese. Il commissario Piebalgs ha dichiarato: “Non possiamo dimenticare il più grande flagello dei nostri tempi – la fame tra i bambini. In Burundi, l’attuale livello di tasso di malnutrizione cronica del 58% dei bambini sotto i 5 è uno dei più alti in più di due decenni. Gli aiuti comunitari sono un importante strumento per ottenere un mondo libero dalla fame per questo sono determinato ad aiutare le famiglie e i bambini in Burundi, in modo che anche loro possano avere una possibilità di vita più decente”.

 

Il progetto di sicurezza alimentare, chiamato PROPA-O, fa parte degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG – Millenium Development Goals) istituiti per aiutare i paesi che sono particolarmente in difficoltà, o per premiare coloro che stanno partecipando alla realizzazione di tali iniziative. Il programma si propone di migliorare l’accesso ai prodotti agricoli di qualità come sementi e fertilizzanti dando sostegno agli agricoltori per accedere ai mercati attraverso il miglioramento dei processi di stoccaggio, trasformazione e raccolta. Un altro obiettivo della visita del Commissario sarà l’energia. In Burundi, solo il 3,5% della popolazione ha accesso all’elettricità e la mancanza di accesso all’energia resta un freno importante per l’ulteriore sviluppo del paese.

“Non ci può essere sviluppo senza energia e, purtroppo, la situazione energetica in Burundi rimane una delle peggiori al mondo, con interruzioni di corrente giornaliere per la maggior parte delle persone” ha spiegato il Commissario aggiungendo che il nuovo programma energetico oltre all’elettrificazione rurale poterebbe favorire la produzione di energia da fonte idroelettrica e la costruzione di nuove centrali.

 

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