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“L’energia così non va”, e Bill Gates promette 2 mld per le rinnovabili

“L’energia così non va”, e Bill Gates promette 2 mld per le rinnovabili

 

(Rinnovabili.it) – Abbiamo bisogno di un vero e proprio “miracolo energetico”, ma perché attendere che qualcuno lo realizzi, quando possiamo rimboccarci le maniche e crearlo da noi? Ne è fermamente convinto Bill Gates, disposto oggi a fare quello che i funzionari governativi si sono dimostrati (almeno in parte) incapaci di realizzare: investire nelle rinnovabili per intervenire seriamene nella sfida dettata dal cambiamento climatico. Il co-fondatore di Microsoft ha annunciato d’esser pronto a sborsare personalmente 2 miliardi di dollari nel campo delle tecnologie pulite per dare una scossa a quell’approccio piuttosto assonnato che caratterizza l’attuale lotta climatica.

 

In una recente intervista su The Atlantic, il magnate americano ha affrontato direttamente il tema, spiegando la personale visione sulla questione energetica e perché il governo non sia in grado di risolvere il problema senza l’aiuto del settore privato. E come il settore privato si sia dimostrato abbastanza restio nel finanziare iniziative di energia pulita dal momento che il ritorno sugli investimenti non è così immediato.

Rimpiazzare carbone, petrolio e gas naturale con un mix di sole, acqua e vento non è facile ma è proprio qui che Gates agire. Come? Trovando e supportando quelle persone che hanno una soluzione per risolvere l’attuale “problema energetico”. Secondo Gates la storia ci insegna che possiamo aspettarci progressi rapidi alimentati da una ricerca frenetica solo quando decidiamo di finanziarli adeguatamente. Ad esempio, la “guerra al cancro” si è rivelata essere un progetto del genere, in cui si è verificato un rapido progresso quando il finanziamento è arrivato a supportare le esigenze scientifiche.

 

“Il governo degli Stati Uniti ha aperto la sua guerra personale contro il cancro finanziando la ricerca sanitaria 5 miliardi di dollari l’anno. Il settore privato è coinvolto e lavora allo sviluppo di farmaci. Perché non reagiamo allo stesso modo nei confronti dei cambiamenti climatici?”

 

Invece del passaggio graduale dal petrolio e dal carbone al gas naturale, il miliardario americano chiede un deciso balzo in avanti e l’abbandono repentino di tutti i combustibili fossili a favore delle risorse rinnovabili, senza emissioni di carbonio.

 

“Dovrebbero essere finanziati a livello di ricerca e sviluppo decine e decine di progetti, e le persone che come me, possono permettersi di sostenere i rischi, dovrebbero essere disposte a investire un po’ di miliardi negli spin-off che emergeranno dalle attività finanziate dal governo. Sembra che sia arrivato il momento per il settore privato di fare qualcosa per l’umanità”.

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