(Rinnovabili.it) – Dieci pronostici per anticipare la direzione che quest’anno prenderà la transizione low carbon. A presentarli è Bloomberg New Energy Finance in un breve articolo in cui traccia i trend a brevissimo temine per investimenti, trasporti, sostenibilità ed energia 2020. La società – raccomandando tuttavia di prendere i dati con le pinze – offre un puntuale spaccato di ciò che è stato e di ciò che, con molta probabilità, sarà. E individua alcuni grandi eventi che potrebbero imprimere una velocità differente alla decarbonizzazione mondiale. Uno di questi è rappresentato ovviamente dalle elezioni presidenziali statunitensi, a novembre, sul cui esito si gioca anche l’impegno stelle e strisce in fatto di clima. Un ruolo cruciale lo giocherà anche la COP26 sui cambiamenti climatici di Glasgow, ultima possibilità per i Paesi di definire un vero impegno per le zero emissioni.
D’altra parte l’elemento climatico non può che avere un peso rilevante sui pronostici dell’energia 2020. “Forse ora più che mai, il climate change stesso ha il potere di influenzare l’urgenza della spinta politica per affrontarlo”, scrive Angus McCrone, caporedattore di BNEF. “Eventi come l’uragano Sandy del 2012 o gli incendi boschivi australiani di queste settimane hanno avuto effetti sul dibattito nelle economie sviluppate”. Per McCrone gli impatti degli eventi estremi potrebbero essere la scintilla per aumentare l’impegno politico.
I dieci pronostici su trasporti, sostenibilità ed energia 2020
INVESTIMENTI RINNOVABILI – “Quest’anno, mi aspetto che gli investimenti nella capacità delle energie rinnovabili a livello mondiale raggiungano ancora una volta un livello un po’ più alto, toccando i 300 miliardi di dollari circa”, spiega McCrone. Si tratterebbe di quasi 20 miliardi in più rispetto al 2019, un aumento legato soprattutto all’eolico offshore europeo, ai nuovi progetti fotovoltaici ed eolici statunitensi e ad una più ampia diffusione di impianti rinnovabili senza incentivi ma con contratti di vendita a lungo termine. In termini di nuova capacità dell’energia 2020, le rinnovabili non programmabili (sole e vento) potrebbero da sole superare i 200 GW di nuove installazioni (leggi anche Investimenti rinnovabili: perché i Paesi in via di sviluppo rallentano?)
EOLICO – BNEF prevede un anno record per l’eolico 2020, trainato da un’imponente 69 GW di nuova capacità a terra, realizzata per lo più negli Stati Uniti, Cina, Svezia, Norvegia e Spagna. Al contrario l’eolico offshore tirerà leggermente il freno. In questo segmento, l’analista Tom Harries prevede progetti su scala gigawatt nelle acque del Regno Unito, il primo finanziamento su scala commerciale negli Stati Uniti e una corsa alla realizzazione di turbine marine in Cina.
FOTOVOLTAICO – “Prevediamo che il mercato solare globale crescerà di circa il 14% nel 2020 in termini di nuova capacità installata”, spiega Jenny Chase. L’Europa accelererà il passo rispetto al 2019, con circa 4,7 GW di progetti solari mentre la Cina si riprenderà dallo stallo dello scorso anno grazie alle nuove tariffe di immissione. “Nonostante ciò, prevediamo un consolidamento tra i circa 300 produttori di energia solare attivi in tutto il mondo”. (Leggi anche Fotovoltaico 2020, il mondo aggiungerà 152 GW di capacità solare)
ACCUMULO – Nel 2020 saranno annunciati oltre 5 miliardi di dollari in progetti “rinnovabili più stoccaggio” a livello globale. Gli Stati Uniti stanno aprendo la strada in gran parte grazie ai meccanismi politici del paese. Le aziende possono infatti beneficiare dell’Investment Tax Credit (ITC), che offre un credito fino al 26% per i progetti di accumulo solare. Anche la Cina ha un ruolo di primo piano mentre aumenteranno i progetti, ancora scarsi, di Europa e Medio Oriente.
TRASPORTI – Entro la fine del 2020, ci dovrebbero essere 10 milioni di veicoli elettrici su strada. “Si tratterà di una pietra miliare”,scrive l’analista Colin McKerracher sottolineando tuttavia che la crescita delle vendite rallenterà in diversi mercati a causa della graduale riduzione degli incentivi all’acquisto diretto. “Prevediamo che le vendite globali di EV per passeggeri raggiungeranno circa 2,5 milioni per il 2020, in aumento di circa il 20% dal 2019”. La Cina sarà ancora il più grande mercato di veicoli elettrici in termini assoluti, ma alla fine dell’anno il divario con l’Europa si farà molto più piccolo. (leggi anche Vendite auto elettriche, in Norvegia è di nuovo record)
GAS NATURALE LIQUEFATTO – Nel 2020, continuerà l’eccesso di offerta di GNL, ma probabilmente sarà inferiore al dato 2019. Le importazioni globali cresceranno modestamente e, a differenza del 2019, quando la maggior parte dell’offerta incrementale sbarcò in Europa, nel 2020 il vecchio continente dovrà dividere la poltrona con l’Asia. La crescita della domanda proveniente dalla Cina, dal Sud e dal Sud-est asiatico rallenterà, mentre i consumi in Giappone e Corea del Sud saranno stabili.
BIG OIL – “Ci aspettiamo di vedere più acquisizioni di società petrolifere e investimenti in progetti di tecnologia digitale e rinnovabile”, spiega l’esperto David Doherty. “Ciò include più raffinerie alimentate a energia solare e piattaforme petrolifere offshore a energia eolica, che aiuteranno il petrolio a ridurre le emissioni dirette. Ci aspettiamo inoltre un’ulteriore spinta verso le tecnologie rivolte al consumatore per aiutare il settore a ridurre le emissioni dei suoi prodotti”.
MINERALI – I pronostici di BNEF stimano che nel 2020 prezzi spot dell’idrossido di litio si aggireranno intorno ai $ 7.500- $ 8.000 / t, e quelli del carbonato di litio intorno ai $ 7.000 / t nel 2020, con una pressione al rialzo maggiore di quella al ribasso. “A causa dell’inizio delle attività di Glencore nella miniera di Mutanda a partire, prevediamo che il mercato globale del cobalto tornerà in equilibrio nel 2020, il che contribuirà a sostenere una leggera ripresa dei prezzi. I requisiti di approvvigionamento ‘etici’ potrebbero anche aiutare a isolare i prezzi del cobalto dalla pressione al ribasso qualora l’aumento delle forniture fosse ‘artigianale’ o non verificata in risposta a prezzi più elevati”, scrive Sophie Lu.
SOSTENIBILITA’ – Entro la fine del 2020, il numero di aziende che avranno fissato obiettivi di decarbonizzazione basati sulla scienza sarà aumentato di oltre il 100% rispetto al totale di 754 del 2019.
ECONOMIA CIRCOLARE – Nel 2020, i continui progressi nell’economia circolare porteranno i prezzi dei rifiuti in plastica ai livelli precedenti al 2018, ossia prima che la chiusura delle frontiere cinesi alla spazzatura estera li facesse precipitare. Parte del merito va alle grandi aziende di consumo che stanno definendo obiettivi per aumentare la quantità dei loro imballaggi realizzati con materiali riciclati.