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L’elettrificazione “rinnovabile” è la chiave per salvare il clima

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Elettrificazione consumi, digitalizzazione energetica e un’accelerata sulle rinnovabili: la ricetta per la decarbonizzazione mondiale

(Rinnovabili.it) – L’elettrificazione dei consumi alimentata dalle fonti rinnovabili è l’unica opzione per “salvare capra e cavoli”. Come nel migliore gioco di logica, anche la transizione energetica ha una soluzione a portata di mano ed è quella tracciata nel nuovo rapporto di IRENA. L’agenzia internazionale ha pubblicato ieri il Global Energy Transformation: A Roadmap to 2050, rapporto su i passi fondamentali da compiere per non mancare gli obiettivi del Paris Agreement. I punti sono pochi ma semplici: concentrarsi su strategie a lungo termine, aumentare di sei volte la crescita delle rinnovabili, sfruttare l’innovazione sistemica e procedere ad una profonda elettrificazione dei consumi in maniera tale da coprire almeno metà del mix energetico.

 

La ricetta disegnata nelle 76 pagine del documento si impegna a non lasciare nulla indietro: la tabella di marcia promette non solo di evitare i peggiori danni climatici, ma anche di far risparmiare all’economia mondiale fino a 160mila miliardi di dollari nei prossimi 30 anni. Ogni dollaro speso per la transizione energetica verrebbe ripagato fino a sette volte. “Lo spostamento verso le rinnovabili ha un senso economico”, ha spiegato il direttore generale di IRENA, Francesco La Camera. “Entro la metà del secolo, l’economia mondiale aumenterebbe e nuovi posti di lavoro creati nel settore energetico farebbero crescere l’occupazione globale dello 0,2%. Le politiche volte a promuovere una transizione giusta, equa e inclusiva potrebbero massimizzare i benefici per diversi paesi, regioni e comunità” (leggi anche Raggiungere gli obiettivi di Parigi? Farà bene anche all’occupazione)

 

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Nel dettaglio il documento raccomanda di portare la quota totale di rinnovabili nei consumi energetici finali dall’attuale 18% (dato globale del 2015) ad circa il 67% entro il 2050. Nello stesso periodo, la quota di fer nel settore elettrico dovrebbe passare da circa 20% ad un 85%, principalmente attraverso la crescita della produzione fotovoltaica ed eolica. Di pari passo, l’intensità energetica dell’economia dovrà diminuire di circa due terzi, portando la domanda 2050 sotto i livelli del 2015. Secondo gli autori del rapporto esistono percorsi in grado di soddisfare l’86% della domanda globale di energia con energia rinnovabile. L’elettricità coprirebbe metà del mix energetico globale finale. “La trasformazione energetica sta guadagnando slancio, ma deve accelerare ancora più velocemente”, ha concluso La Camera. “Il mondo del 2050 dipende dalle decisioni energetiche che prendiamo oggi”.

 

>>Leggi anche Capacità elettrica mondiale, un terzo è da fonti rinnovabili<<

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