(Rinnovabili.it) – Era il 2007, l’anno in cui Enel varò un progetto pilota per rendere autosufficiente Ventotene (LT). La vera svolta sostenibile arriva però solo con la completa implementazione di un nuovo sistema di accumulo intelligente, tagliato specificatamente per le esigenze del territorio.
Come è logico l’isola, che fa parte dell’Arcipelago delle Pontine, è priva di connessione alla rete elettrica nazionale e fino ad oggi l’approvvigionamento energetico è stato garantito da quattro generatori diesel. Il nuovo sistema, fornito da Siemens e inaugurato a maggio di quest’anno, apre finalmente alla possibilità di aggiungere nuovi impianti rinnovabili, in particolare quelli fotovoltaici domestici, senza provocare sbilanciamenti sulla rete.
Siestorage, questo il nome della soluzione d’energy storage, si basa su batterie agli ioni di litio collegate direttamente ai quattro generatori locali. Il sistema è in grado di gestire 500 kW di potenza – per una capacità complessiva di 600 kWh – mantenendo la connessione diretta e stabile con la rete a bassa tensione. Il carico dell’isola è gestito mediante un programma di controllo intelligente, in grado di attivare la funzionalità di black-start in caso di interruzione di corrente e abilitare la regolazione di frequenza primaria e secondaria.
Tutto ciò da un lato garantirà maggiore efficienza operativa e dall’altro permetterà di evitare che i generatori diesel possano entrare in funzione in modo discontinuo, aumentando la vita utile di tali sistemi.
Ma soprattutto, come spiega Claudio Picech, Country Division Lead Energy Management di Siemens Italia presentando il piano di ottimizzazione della distribuzione energetica, “un sistema stabile come il Siestorage – in grado di gestire variazioni significative del numero degli utenti che si connettono in modo flessibile alla rete – apre a nuove e concrete opportunità di implementazione dell’energia da fonti rinnovabili nelle future applicazioni”.
Dai primi test effettuati risulta che il risparmio di gasolio dovrebbe attestarsi intorno al 20% l’anno, rispetto alla situazione originaria senza batterie. L’obiettivo di Enel è ora quello di valutare la replicabilità del modello in altre isole minori, in particolare a Capraia e nelle Eolie.