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Come uscire dalla povertà energetica grazie ad un coach

Uscire dalla povertà energetica grazie ad un coach
via depositphotos.com

La povertà energetica è una piaga diffusa a livello globale. Nel 2022 ha colpito oltre 40 milioni di famiglie europee costrette a rinunciare ad una qualità della vita dignitosa a causa di costi energetici insostenibili ed immobili “colabrodo” inefficienti.

Ma un recente studio del Senseable City Lab del MIT è riuscito ad affrontare il problema puntando prima di tutto sulla conoscenza e l’informazione. La ricerca ha dimostrato che, mettendo a disposizione degli utenti dati migliori sui consumi e con un po’ di coaching, è possibile uscire dalla povertà energetica.

Bollette ridotte del 50%

L’esperimento, condotto ad Amsterdam, ha portato le famiglie a dimezzare complessivamente le spese energetiche. Un risparmio sufficiente a farne uscire ¾ dalla povertà energetica. Anche nei Paesi Bassi purtroppo ci sono circa 550.000 famiglie, il 7% della popolazione totale, che non riescono a far fronte ai costi energetici. 

Prima dell’esperimento, gli immobili di tutti gli utenti coinvolti hanno ricevuto un modesto intervento sull’isolamento termico, una coibentazione aggiuntiva di base. 

L’indagine condotta dal MIT ha dunque provato a seguire due approcci paralleli:

Il risultato ha mostrato che in entrambi i gruppi:

“Il nostro progetto di coaching energetico nel suo complesso ha mostrato un tasso di successo del 75 % nell’alleviare la povertà energetica”, afferma Joseph Llewellyn, ricercatore del Senseable City Lab del MIT e coautore dell’articolo Assessing the impact of energy coaching with smart technology interventions to alleviate energy poverty”, pubblicato su Nature Scientific Reports.

Tecnologia, Energy coaching e informazione: la ricetta perfetta

Ma a chi va il merito di un simile traguardo? Ottimi risultati sono emersi da semplici modifiche nelle proprie abitudini quotidiane. Ad esempio è bastato riscaldare solo la stanza in uso o staccare la spina dei dispositivi, per guadagnare non pochi chilowatt. 

Miglioramenti percepiti come tali dagli utenti interessati, solo dopo un periodo di coaching energetico, un sorta di “alfabetizzazione energetica”.

Curiosamente, le case che hanno ricevuto i piccoli dispositivi smart che mostravano dati energetici in tempo reale, tendevano a usarli solo per tre o quattro settimane dopo la visita di coaching. Nonostante ciò, è bastato quel periodo iniziale di training per cambiare (e migliorare) le abitudini in modo duraturo.

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