L’Unione chiede che le detrazioni vengano estese anche ai beni strumentali e ai soggetti pubblici non assoggettati all’Ires
L’Unione punta il dito anche un altro importante aspetto quale il non aver previsto alcuna estensione delle detrazioni ai beni strumentali e ai soggetti pubblici non assoggettati all’Ires. “In un momento di crisi come l’attuale la propensione alla spesa (seppur in parte agevolata) da parte di singoli proprietari di unità immobiliari risulta particolarmente bassa e lo sarà anche per gran parte del 2012 […] Se stimiamo che l’intero valore degli investimenti in recupero del patrimonio non residenziale privato valgano 17 miliardi di euro, una estensione delle detrazioni fiscali ai beni strumentali potrebbe produrre un incremento del 40-50% di tali investimenti, dando conseguentemente fiato alla ripresa del mercato in questo settore”. “Inoltre – continua Uncsaal – se il Legislatore individuasse forme utili ad estendere gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici anche ai soggetti pubblici non assoggettati all’Ires, prevedendo, per esempio, che gli importi da detrarre siano scalati dalle utenze energetiche, è ipotizzabile un incremento del 30% del valore degli investimenti nel non residenziale pubblico attualmente stimato in 5 miliardi di euro”.