(Rinnovabili.it) – Ben 250mila metri quadrati a disposizione, 70 milioni di euro d’investimento, oltre 7 MW di ultra batterie di sette differenti tecnologie. Sono questi i numeri da record che qualificano il polo di Codrongianos, in provincia di Sassari. Una vera e propria città della tecnologia realizzata da Terna e aperta al mondo in questi giorni. Al suoi interno si “coltivano” primati unici in fatto di innovazione e hi-tech: dalle ultime soluzioni dell’energy storage ai compensatori sincroni, passando per la realizzazione di cavi elettrici sottomarini unici al mondo.
“Sono molto orgoglioso di potervi mostrare per la prima volta l’eccellenza tutta italiana del polo tecnologico di Codrongianos”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Terna Matteo Del Fante. “Questo luogo per decenni ha rappresentato un punto fondamentale nella storia dell’elettrificazione della Sardegna e dell’Italia e da oggi lo sarà ancor di più anche per il futuro, grazie al lavoro dei nostri giovani ingegneri e delle imprese nazionali che collaborano all’iniziativa”.
Il polo tecnologico sardo nasce con l’obiettivo di supportare e proteggere le reti elettriche, puntando a divenire un centro di ingegneria di primo livello. Ma i primi record sono già arrivati. Non solo la struttura è una delle più avanzate d’Europa sul fronte tecnologico, ma lo storage lab che ospita è anche il più grande e potente in tutto il Vecchio Continente. Al suo interno sono già operativi 7,4 MW di batterie (e ulteriori 0,4 MW di capacità sono in realizzazione) appartenenti a sette differenti tecnologie di accumulo utilizzate contemporaneamente. Numeri che fanno di Terna il gestore di rete con il più grande parco di ultra batterie operative e il più vasto know-how in materia di grid scale energy storage a livello internazionale.
Inoltre Terna ha installato e messo in esercizio i primi compensatori sincroni d’Italia, macchine elettriche utilizzate per regolare la tensione nel nodo di rete in cui vengono istallate al fine di gestire in sicurezza i flussi elettrici. Nel Sulcis, infine, il gestore di rete coordina un vero e proprio campo prove sperimentale per testare le caratteristiche degli isolatori di rete, i dispositivi posizionati sui tralicci per sostenere e isolare dai tralicci stessi i cavi elettrici che trasportano energia. Si chiama Lanpris (Laboratorio Naturale Prova Isolatori) ed è un impianto unico al mondo: solo Francia e Sud Africa ne hanno di simili.