(Rinnovabili.it) – Emissioni in aumento e bollette energetiche in crescita. Questa la conclusione di uno studio redatto dall’Energy Saving Trust, che attribuisce la responsabilità di questi nuovi preoccupanti dati alla dipendenza dei consumatori dall’elettronica avvertendo che per riuscire a raggiungere gli obiettivi antiemissioni sarà necessario che si limitino nell’acquisto e nell’utilizzo di televisori, computer portatili, tablet ed elettrodomestici a bassa efficienza.
Nonostante siano ormai molti i consumatori responsabili che spengono gli stand-by degli elettrodomestici, effettuano interventi di isolamento termico delle proprie case e spengono le luci quando le stanze sono vuote ma, nonostante questo, la mania per i gadget elettronici porta ad un aumento notevole dei consumi e delle emissioni. I dati, contenuti nel documento che analizza i consumi energetici domestici del Regno Unito, annunciano che se non si riuscirà a fare a meno della tecnologia gli obiettivi che puntano a ridurre del 34% le emissioni al 2020 non potranno essere raggiunti.
“Se osserviamo, nel corso degli ultimi cinque anni molte cose sono cambiate e sono stati fatti molti progressi che hanno reso le apparecchiature elettroniche sempre più efficienti” ha dichiarato Owen Paula, autore del rapporto The Elephant in the Living Room ricordando però che può ancora essere fatto molto per ridurre i consumi degli e-gadget e stupendosi di come i britannici siano attenti ai consumi al momento di comperare una nuova automobile mentre all’acquisto di un elettrodomestico o di un altro apparecchio elettrico non mostrano la stessa attenzione. Dalle analisi condotte il numero dei piccoli apparecchi elettronici nelle case dei cittadini è aumentato di tre volte dal 1990 al 2009, con un consumo energetico superiore del 600% dal 1970 al 2009. Il passaggio ad elettrodomestici con classe di efficienza superiore, l’utilizzo di lampadine a basso consumo e tanti altri accorgimenti stanno portando a buoni risultati che però vengono annullati dall’aumento dei consumi per l’utilizzo di queste nuove tecnologie, con il risultato che gli obiettivi anti emissioni non saranno raggiunti continuando di questo passo e che le bollette dei consumatori cresceranno progressivamente per numero di kWh consumati e importo da corrispondere.