Sarà australiana la batteria al litio più grande al mondo
(Rinnovabili.it) – Elon Musk è abituato a fare le cose in grande. E anche se non sempre le promesse fatte del Ceo della Tesla si sono avverate, ogni nuovo progetto partorito dalla testa del celebre imprenditore è accolto con il massimo dell’entusiasmo.
Non poteva dunque avere una sorte differente l’annuncio fatto oggi da Musk in merito alla realizzazione della batteria al litio più grande al mondo. Non sono in realtà le dimensioni a renderla speciale, quanto il fatto che a regime con i suoi 100 MW, sarà tre volte più potente di qualsiasi sistema di accumulo.
L’impianto sorgerà in Australia e più precisamente a Jamestown, a 230 chilometri a nord di Adelaide, nel South Australia. La destinazione non è affatto casuale: lo scorso settembre un violento temporale ha lasciato al buio l’intero stato del South Australia. Parliamo di un territorio abitato da quasi due milioni di persone e per il quale ci sono voluti giorni prima di ripristinare completamente il servizio.
All’indomani del gigantesco blackout e delle infondate polemiche sul contributo delle rinnovabili al problema (il South Australia ha la quota più alta del Paese per penetrazione delle green energy nella rete), lo stato federale ha indetto una gara per realizzare un impianto di accumulo su larga scala.
Ad aggiudicarsi l’offerta, a marzo 2017, è stata ovviamente la Tesla di Musk che non ha esitato a mostrare tutta la sua sicurezza: in un tweet il ceo ha affatto saper che avrebbe realizzato la batteria al litio più grande al mondo in solo 100 giorni dalla firma del contratto. In caso contrario il progetto sarà completamente gratuito per gli australiani.
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In realtà un ritardo significherebbe per la società dover sborsare decine di milioni ma la compagnia può contare su un precedente rassicurante: l’attuale batteria al litio più grande al mondo (80 MWh di capacità) è sempre a firma Tesla ed è stata costruita in California in soli 90 giorni.
“Ciò richiederà molta abilità […] ma vedo tutto ciò come qualcosa a cui il mondo guarderà come un esempio”. L’impianto di accumulo è progettato per supportare la rete, gestendo la produzione di un vicino parco eolico, gestito della società francese Neoen. Con una capacità da 129 MWh, dovrebbe poter rifornire fino a 30mila abitazioni. “Il costante calo dei costi delle batterie, unitamente alle fonti rinnovabili, – ha aggiunto Cal Lankton, vice presidente di Tesla per le operazioni globali nelle infrastrutture – sta cambiando radicalmente il paesaggio energetico e molto più velocemente di quanto si pensi”.