Introdotta la nuova tariffa che potrà essere applicata, a livello sperimentale e su base volontaria, ai clienti domestici che riscaldano la propria casa utilizzando esclusivamente pompe di calore elettriche
Una differenza importante se si calcola che attualmente la spesa per questi che vengono chiamati servizi di rete sale maggiori sono i consumi finali, andando da circa il 35% della bolletta per un cliente domestico “tipo” (con 3 kW di potenza impegnata per 2,7 MWh/anno di consumi) a fino il 50%. “La sperimentazione della nuova tariffa “D1” – spiega l’AEEG in una nota stampa – è un primo passo della riforma avviata dall’Autorità per allineare le tariffe di rete ai costi, eliminando sussidi e distorsioni anche in attuazione delle normative europee e nazionali sul raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili. L’eliminazione della progressività della tariffa rispetto ai consumi può infatti ridurre significativamente i costi di esercizio di tecnologie efficienti e innovative come pompe di calore, piastre di cottura a induzione e veicoli elettrici”.