Si chiama EXA2GREEN e il progetto europeo lanciato con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico nell'informatica ad alte prestazioni
L’iniziativa, battezzata con il nome di EXA2GREEN e finanziata dall’Unione Europea, mira a studiare i consumi dei computer Exascale per migliorarli sotto il profilo energetico, mantenendo inalterate le capacità di calcolo.
Come spiega il prof. Vincent Heuveline, coordinatore di EXA2GREEN sul sito del CORDIS: “Le attuali architetture di computer in grandi sistemi di calcolo ad alte prestazioni consumano enormi quantità di energia. Può risultare molto difficile ispezionare e capire tutti i possibili dissipatori di energia in queste piattaforme”. Per risolvere il problema il team ha impiegato due tipi di dispositivi di misurazione della potenza (esterni e interni) producendo modelli precisi per la caratterizzazione e la previsione di tempo – potenza – energia di diversi kernel di calcolo elementari. “Oltre all’evidente valore intrinseco – continua Heuveline – dei nuovi algoritmi a risparmio energetico che sono in grado di risolvere gli stessi problemi consumando meno energia, questo lavoro è estremamente importante per sviluppare una nuova visione olistica sul calcolo a risparmio energetico”.