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Superbonus, Patuanelli: a breve DM Requisiti tecnici e Asseverazioni

Superbonus, Patuanelli

(Rinnovabili.it) – Il conto alla rovescia per il DM Requisiti tecnici e quello Asseverazioni è iniziato. I due provvedimenti attuativi, essenziali per l’applicazione del Superbonus del 110%, sono in mano al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha ormai chiuso i testi. A riferirlo è lo stesso capo del dicastero, Stefano Patuanelli, audito stamane dalla Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria. L’intervento del ministro è stato tutto dedicato alle misure di efficientemente energetico degli edifici previste dal Dl Rilancio e, più precisamente agli articoli 119 e 121 riguardanti il super ecobonus.

Patuanelli ha ricordato come fosse necessario intervenire nel settore edilizio “con una norma di sistema e di prospettiva“. Necessità dettata anche dai nuovi obiettivi legati al Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, che mira a tagliare del 35% circa i consumi energetici 2030 degli immobili italiani. “Ci siamo trovati a voler predisporre una norma che, da un lato desse una scossa forte alla parte offerta del settore edilizio, dall’altro consentisse a tutti i cittadini di veder realizzata una abitazione dove poter vivere in modo più confortevole con edifici ad alto livello di efficienza energetica”.

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Affinché il superbonus 110% diventi una misura concreta, dopo la pubblicazione in Gazzetta della legge, servono però alcuni decreti attuativi, due dei quali di competenza del Ministero dello Sviluppo economico. Parliamo del decreto che definisce requisiti tecnici degli interventi e massimali di costo, e quello dedicato alle modalità di trasmissione delle asservazioni.

Per il secondo, il DM Asseverazioni, la firma ministeriale arriverà oggi stesso; per il primo, il DM Requisiti tecnici, sarà necessario attendere ancora qualche giorno. In questo caso, la bozza “ha subito una significativa accelerazione dell’iter che si è appena conclusa – ha spiegato Patuanelli – fermo restando che dopo la firma – che avverrà a breve – occorrerà acquisire il concerto formale degli altri Ministeri coinvolti e poi procedere con la necessaria registrazione presso gli organi di controllo”. Da programma il testo definitivo sarà inviato oggi all’Ufficio di Gabinetto e quindi agli altri Ministeri competenti per il concerto. 

Decreti attuativi del Superbonus 110%, cosa disciplinano?

Entrando un po’ più nel dettaglio, il Decreto Requisiti tecnici definirà innanzitutto le caratteristiche che gli interventi dovranno soddisfare per beneficiare del Superbonus 110%, ma anche dei più tradizionali Ecobonus e Bonus Facciate

Il provvedimento riporterà anche i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, oltre a stabilire che per i lavori che prevedano la redazione dell’asseverazione da parte del tecnico abilitato, sia il tecnico stesso a dichiarare rispettati i costi massimi. Ovviamente nel rispetto di una serie di criteri, quali:

“A tal riguardo, esiste una varietà di prezziari a livello regionale che in qualche modo non consentivano di mettere il prezziario regionale come unico riferimento di prezzo”, spiega il ministro. “Lo dico perché ci sono dei prezziari fatti veramente bene in alcune regioni e altri molto lacunosi e datati; quindi abbiamo deciso di dare diverse opzioni”.

Patuanelli ha anche ricordato che sono ammessi al Superbonus anche gli oneri per le prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, per la redazione delle Ape e  per l’asseverazione. “Va sottolineato che nell’ultima versione del Decreto si è valutato di inserire espressamente l’applicazione dell’incentivazione anche ai microgeneratori a celle di combustione (idrogeno) ed è stato chiarito che anche le porte interne, oltre alle finestre, sono detraibili, posto che contribuiscono a migliorare l’efficientamento energetico dell’edificio”, ha aggiunto il ministro.

 Il DM Asseverazioni disciplina invece le modalità di trasmissione ma anche quelle verifica ed accertamento delle attestazioni e certificazioni. “L’asseverazione – ha chiarito il capo del MiSE –  può avere ad oggetto gli interventi conclusi o uno stato di avanzamento delle opere per la loro realizzazione, nella misura minima del 30% del valore economico complessivo dei lavori preventivato”. Nel dettaglio è redatta:

“Su questo il Parlamento ha fatto un ottimo lavoro perché – posto che lo sconto in fattura è elemento di scelta del cliente – il non prevedere la possibilità di asseverazioni e quindi di maturazione del credito d’imposta a stato di avanzamento lavori poteva essere un problema per le aziende”. 

Guarda l’intervento integrale del Ministro Patuanelli sul superbonus 110%

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