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Superbonus, ecobonus, sismabonus: si va verso il testo unico

L'annuncio arriva dal ministro allo Sviluppo Economico audito in Commissione Industria al Senato. Patuanelli: "In Cdm chiederò inserimento all'interno della Nadef"

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Credits: Stefano Patuanelli

Registrati dalla Corte dei Conti i due decreti sul superbonus

(Rinnovabili.it) – “Questa sera in Consiglio dei ministri all’interno della NADEF (Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza) chiederò l’inserimento, tra le varie leggi collegate alla legge di Bilancio, del testo unico su ecobonus e sismabonus”. Le parole sono quelle pronunciate oggi in Senato dal Ministro allo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli. Audito in Commissione Industria sulle proposte per il Piano di ripresa, il numero uno del MiSE ha anticipato alcune delle prossime mosse energetiche a partire dal settore delle riqualificazioni edilizie. D’altra parte il tema costituisce una delle sei linee di progetto del “Supporto alla transizione verde”, la seconda macro-area individuata dal dicastero ai fini del piano nazionale di ripresa.

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Ribandendo ancora una volta la volontà di confermare e rafforzare il superbonus del 110%, il ministro ha annunciato la registrazione, da parte della Corte dei Conti, dei due decreti attuativi ministeriali e il successivo invio alla Gazzetta per la pubblicazione. Ma soprattutto ha promesso la presentazione in CdM, oggi stesso, di un testo unico per le detrazioni edilizie che sia “facilmente intellegibile dagli operatori”. “Una delle maggiori difficoltà – e lo dico per esperienza personale – è la frammentazione normativa, la presenza di numerosi rimandi di diverse disposizioni che variano, si integrano e complicano la modalità attuativa e l’operatività”, ha affermato Patuanelli. Una stratificazione normativa ritenuta non più accettabile, a cui si interverrà quindi a partire dalla prossima legge di Bilancio.

Escluso, invece, per ora l’ampliamento del nuovo incentivo del superbonus anche alle strutture ricettive. Per il Ministro infatti “non era possibile reperire le risorse necessarie per ampliare la platea. Credo che sia giusto, essendo uno strumento totalmente nuovo, valutare per i prossimi 6 mesi l’effetto reale della misura e poi intervenire eventualmente per modificarla”.

Non è mancato un veloce passaggio anche sull’atteso decreto FER2, il provvedimento che dovrà assegnare i nuovi incentivi alle fonti rinnovabili. Sul testo, afferma Patuanelli, “stiamo lavorando da un po’. Le emergenze legate al coronavirus hanno rallentato i lavori di interlocuzione con le direzioni generali, c’è bisogno di un ultimo passaggio”. Ma assicura il Ministro, “siamo molto vicini all’emanazione del FER2 considerano però tutto quello che sta accadendo sulle aste del FER1, che non mi sembra stiano dando segnali di brillantezza“.

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