Governo al lavoro su decreto superbonus 80% per il settore turistico
(Rinnovabili.it) – Un superbonus 80% per il turismo. Non generoso come il celebre credito fiscale del 110%, ma altrettanto interessante e vantaggioso. Ad annunciare la misura è il ministro al Turismo, Massimo Garavaglia, nel corso di “Estate 2021”, l’evento della regione Lombardia per inaugurare l’apertura della stagione turistica italiana. E non poteva esserci palco migliore per rispondere ad una delle più grandi richieste avanzate in queste mesi dal settore: l’estensione del bonus di retrofit anche ai lavori di riqualificazione delle strutture ricettive. Nei mesi passati la misura era stata inserita nel Decreto Semplificazioni ma rimpiazzata all’ultimo con un superbonus 110% a case di cura, ospedali, poliambulatori, collegi, ospizi e caserme.
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A risollevare in parte gli animi arriva dunque Garavaglia che spiega come il Governo stia lavorando per estendere il superbonus al settore turistico. “Stiamo predisponendo un decreto che dovrebbe prevedere uno sgravio dell’80 per cento con regole semplicissime. Le risorse ci sono e sono importanti”. E anche se l’aliquota è più bassa, il campo di applicazione, sottolinea il ministro, sarà più ampio. “Prende il concetto del 110% e lo estende: non solo quindi iniziative che riguardano l’efficienza energetica ma anche” altre misure come, ad esempio, “il rifacimento degli arredi”. O, ancora la “sostituzione dell’illuminazione”, intervento non compreso nell’attuale credito d’imposta per le riqualificazioni edilizie.
Un’estensione delle categorie di beneficio a cui si aggiunge anche un’ulteriore manovra semplificativa. Il superbonus 80% per il turismo avrà “regole semplicissime”, al punto che potrebbe bastare “un solo foglio”. Si tratta di “uno strumento molto più snello e facile da utilizzare”, ha aggiunto il ministro. “In pratica un 110% con le regole dell’ecobonus 65%”. Garavaglia ha anche ricordato le risorse a sostegno del settore inserite nel piano di ripresa e resilienza. “Già nel Recovery Fund abbiamo un fondo dedicato e vale 1,8 miliardi. Con l’effetto leva, quindi, potrà superare i 3 miliardi”.
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