(Rinnovabili.it) – Una delle più grandi novità introdotte con il Superbonus 110% del Dl Rilancio? La possibilità di vendere il credito d’imposta per la riqualificazione edilizia, direttamente agli istituti finanziari. In attesa di conoscere i decreti attuativi – quello dell’Agenzia delle Entrate su sconto in fattura e cessione del credito e quello del Ministero dello Sviluppo sui requisiti tecnici degli interventi – i maggiori gruppi bancari si stanno organizzando per offrire prodotti specifici, in linea con le nuove esigenze. Fra questi c’è anche Intesa Sanpaolo.
L’istituto bancario ha reso noto, oggi, di aver messo a punto soluzioni finanziarie ad hoc per privati, condomini e aziende. Prodotti “modulari e flessibili” per permettere di beneficiare delle novità normative introdotte su ecobonus e sismabonus nella nuova formula del superbonus 110%.
Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo punta i riflettori sull’impegno ad acquistare i crediti di imposta dei contribuenti, sia direttamente che attraverso la cessione alle aziende. Impegno che sarà affiancato anche da soluzioni di finanziamento a sostegno del periodo che intercorre tra l’avvio dei lavori e la concretizzazione dell’incentivo fiscale.
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Il Gruppo ricorda come le modalità di utilizzo del Superbonus del 110% introdotte dalla normativa italiana prevedono la possibilità per il contribuente di:
- utilizzare direttamente le detrazioni, riducendo le proprie tasse nei successivi 5 anni;
- ottenere un contributo sotto forma di sconto in fattura sull’importo dovuto all’impresa, fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto. L’impresa a sua volta ha la possibilità di cedere poi il credito di imposta acquisito a banche e altri intermediari finanziari;
- trasformare l’importo in credito d’imposta che potrà poi essere ceduto a istituti di
credito.
“Intesa Sanpaolo è da sempre attenta all’efficientamento energetico e alla
sostenibilità ambientale, proponendo soluzioni finanziarie per accompagnare privati e
imprese al Green Deal”, ha commentato Stefano Barrese, Responsabile della Divisione Banca dei Territori. “Il nostro Piano d’Impresa ha previsto infatti un plafond di 5 miliardi
per la Circular Economy e abbiamo lanciato i finanziamenti Green per il settore privato. I
nostri clienti possono contare sul nostro sostegno, sin dall’avvio dei lavori di ristrutturazione,
grazie alla monetizzazione del credito fiscale, attraverso la cessione del credito”.
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